Ala migliora la sua posizione finanziara netta

I ricavi del Gruppo nella prima metà del 2021 sono pari a 66,5 milioni, in calo del 6,9% rispetto al semestre dell’esercizio 2020

Gennaro di Capua, ceo di Ala

Ala, uno dei principali attori a livello globale nell’offerta di servizi di logistica integrata e nella distribuzione di prodotti e componentistica per l’industria aeronautica e aerospaziale, ha chiuso il primo semestre 2021 con un miglioramento della redditività: lEbitda margin passa da 9,8 % a 11,3 %. Una crescita di 1,5 punti percentuali, frutto di una attenta politica di efficientamento dei costi dell’intero Gruppo. Ciò si riflette in una crescita anche dell’Ebitda in valore assoluto  del 7,8% rispetto al primo semestre 2020, attestandosi a 7,5 milioni. L’Ebit è pari a 6,4 milioni (+12,9%) e l’Utile Ante Imposte registra una crescita del 22,3%, a 5,2 milioni

La redditività del gruppo Ala nel primo semestre 2021 è legata ad un mix di attività ben bilanciato che  spazia dalla gestione ottimizzata degli acquisti, ai controlli qualità, fino alla distribuzione di materiali  meccanici di precisione e di consumo destinati alla produzione e manutenzione – principalmente – di aeromobili o di satelliti







I ricavi del gruppo al 30 giungo 2021 sono pari a 66,5 milioni, in lieve flessione rispetto al semestre  dell’esercizio 2020 (-6,9%). 

La situazione finanziaria netta rileva un decremento pari a circa 4,4 milioni, riconducibile oltre che al  rimborso di mutui e finanziamenti, anche alla sostituzione di linee a breve con linee a medio/lungo termine. 

Al 30 giugno 2021 il livello di patrimonializzazione del gruppo è ulteriormente migliorato, infatti il patrimonio  netto consolidato di Ala passa da 33,2 milioni al 31 dicembre 2020, a 34,1 milioni

«Sulla scia degli ottimi risultati dell’anno 2020, ALA conferma, anche nel primo semestre del 2021, un trend  positivo dei risultati e della redditività del Gruppo, proseguendo la strategia di internazionalizzazione e di  diversificazione settoriale», commenta Gennaro di Capua, amministratore delegato di Ala. «Le nostre consolidate competenze ed i continui investimenti in innovazione  tecnologica ci consentono di garantire ai nostri Clienti nel mondo servizi di assoluta qualità e di gestire  efficacemente le inevitabili limitazioni dovute alla pandemia in corso, che sono un ulteriore stimolo per  migliorare l’efficienza del nostro business». 

Nel primo semestre 2021 l’Italia si conferma il primo mercato per Ala, in cui il gruppo realizza oltre il 75% del fatturato. Nel medio periodo, il Gruppo punta ad accrescere il proprio fatturato all’estero per portarlo a un  valore auspicabilmente equivalente a quello generato in Italia. 

La strategia di internazionalizzazione e di crescita per linee esterne, avviata nel 2010, oggi garantisce al Gruppo  una presenza operativa nei mercati strategici di Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Israele e, dal 2020, anche Germania. A ciò si aggiunge la diversificazione settoriale resa possibile dall’elevata scalabilità̀ del business,  che consente ad Ala di estendere il suo modello di business, ampiamente consolidato nell’Aerospace, anche  ad altri settori quali Oil&gas, navale e ferroviario, le cui prospettive per il futuro appaiono incoraggianti. 

Nel corso del prossimo semestre 2021 il Gruppo prevede, infatti, l’ampliamento del portafoglio d’offerta dei Ala e di tutte le società del Gruppo con l’obiettivo di ottenere un mix di ricavi alimentato dalle attività  svolte nel segmento del Service Provider, della Distribuzione e da quelle provenienti da nuovi segmenti operativi (Spare parts, Raw Materials, Chemical, Oil&gas, etc.). Tale mix dovrebbe consentire di mitigare  eventuali oscillazioni nei trend dei singoli comparti. 














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