La strategia italiana per la blockchain

Individuati i principali casi d’uso e i settori di applicazione per la tutela e la valorizzazione del Made in Italy

Al termine della consultazione le osservazioni provenienti dagli stakeholder e dai soggetti interessati saranno valutate dagli esperti per l’elaborazione della proposta finale della strategia.
Al termine della consultazione le osservazioni provenienti dagli stakeholder e dai soggetti interessati saranno valutate dagli esperti per l’elaborazione della proposta finale della strategia.

Il concetto di blockchain sta rivoluzionando molti settori e l’Italia non sta a guardare. Le istituzioni hanno infatti avviato una consultazione pubblica basata su un documento alla quale stanno hanno contribuito alcuni esperti selezionati dal Ministero dello Sviluppo Economico.

La consultazione terminerà il 20 luglio e sino a quel momento gli esperti discuteranno il documento, che ruota attorno alle policy e agli strumenti sui temi connessi allo sviluppo e all’adozione di tecnologie basate su registri distribuiti, valutandone l’applicazione per imprese, pubblica amministrazione e cittadini.







«L’obiettivo – come indicato dal Ministro Patuanelli – è quello di supportare e favorire la transizione digitale del sistema produttivo e di far diventare l’Italia un Paese europeo all’avanguardia nelle tecnologie emergenti», ha dichiarato il sottosegretario Mirella Liuzzi. «La stesura della strategia per la blockchain e i registri distribuiti è un passo importante affinché questa tecnologia diventi centrale, così come per l’intelligenza artificiale, per lo sviluppo economico e sociale del Paese, oltre a costituire il contributo italiano ad un’azione sinergica tra i paesi membri della Ue».














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