Prysmian investe 450 milioni in sostenibilità e digitalizzazione

La riduzione dei consumi energetici, l’economia circolare, il riciclo dei rifiuti, e la promozione di una cultura della salute e della sicurezza sono alla base dell’impegno del leader mondiale nel settore dei cavi per ridurre l'impatto ecologico della propria supply chain

ceo di Prysmian
Valerio Battista, ad di Prysmian

Prysmian prosegue il suo percorso verso l’azzeramento delle emissioni di CO2 e presenta un nuovo progetto per ridurre il suo impatto sull’ambiente. L’azienda guidata da Valerio Battista ha messo sul piatto ben 450 milioni di investimenti per migliorare la sostenibilità della propria organizzazione e supply chain e accelerare lo sviluppo di tecnologie in cavo, asset e servizi. A supportare l’azienda nel progetto c’è Carbon Trust, organizzazione che aiuta le aziende e i governi a realizzare piani ambiziosi a favore di un futuro sostenibile e low-carbon.

La transizione verso fonti di energia rinnovabili è strettamente connessa alla capacità di trasmettere e trasportare l’energia da un luogo all’altro, dai siti di produzione dell’energia rinnovabile (parchi eolici offshore) ai siti dove l’energia viene consumata (centri urbani). Prysmian Group è da tempo impegnata nel supportare lo sviluppo di reti di energia più green e smart, tramite lo sviluppo di tecnologie in cavo innovative in grado di coprire distanze più lunghe e adatte ad essere installate a profondità superiori, garantendo maggiori prestazioni, affidabilità e sostenibilità. Prysmian ha inoltre confermato il varo della nuova Leonardo da Vinci, la nave posacavi più performante ed efficiente al mondo, che diventerà operativa a luglio 2021.







Gli investimenti in ricerca e sviluppo di Prysmian – leader mondiale nei cavi e unica public company quotata a Piazza Affari – superano i 100 milioni di euro all’anno e recentemente hanno portato a innovazioni come la tecnologia P-Laser per i sistemi in cavo, che garantisce  una maggiore capacità di trasmissione, elevate performance e sostenibilità ambientale. Prysmian, che ha un giro d’affari di quasi 11 miliardi di euro, è inoltre impegnata a innovare i cavi ottici e in fibra ottica: recentemente ha presentato BendBrightXS 180µm, la più sottile fibra ottica insensibile alla piegatura, e ha sviluppato con successo cavi con un numero e una densità di fibre ancor superiori e diametri ulteriormente ridotti come FlexRibbon con 6.912 fibre, il cavo ottico con il più elevato numero di fibre nel settore, e i microconduttori Sirocco HD e Sirocco Extreme.

«In qualità di Public Company crediamo che la sostenibilità debba essere parte del nostro dna», ha dichiarato Valerio Battista, ceo di Prysmian Group. «Siamo impegnati a migliorare la sostenibilità lungo l’intera supply chain e in tutta l’organizzazione, anche attraverso lo sviluppo di soluzioni in cavo e fibra ottica per le reti elettriche e di telecomunicazione che sono essenziali nel favorire la transizione verso l’uso di fonti di energia rinnovabili e un’economia decarbonizzata».














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