Prysmian e Umicore rafforzano la partnership per produrre fibre ottiche più sostenibili

Le due aziende stanno lavorando congiuntamente a soluzioni per la fornitura di germanio riciclabile al 100%

Il germanio è un materiale fondamentale nella realizzazione di cavi in fibra ottica,

La collaborazione fra Prysmian e Umicore, gruppo globale di tecnologia e riciclo dei materiali, va avanti da anni ed è mirata alla produzione di germanio, componente usato per la realizzazione di cabri in fibra ottica, che sia completamente sostenibile e 100% riciclabile. Le due Società ricoprono un ruolo chiave nel supportare l’energy transition e nel cogliere le opportunità del passaggio a un’economia “low-carbon”. La tecnologia in fibre e cavi ottici sarà infatti decisiva in tale contesto in quanto questi sono componenti essenziali delle reti telecomunicazioni a banda larga, favorendo la digitalizzazione e lo sviluppo di una società ed economia decarbonizzate.

«In linea con la nostra mission aziendale, siamo costantemente impegnati a sviluppare la migliore tecnologia in cavo e fibra ottica per supportare la transizione verso un utilizzo più sostenibile delle risorse energetiche e per la digitalizzazione e la decarbonizzazione delle economie», ha dichiarato Eric Stoltz, vice president Optical Fibre BU in Prysmian Group. «La sostenibilità è realmente integrata nel nostro business e rappresenta un’opportunità strategica da perseguire insieme ai nostri clienti e fornitori».







«In Umicore ci impegniamo per essere fedeli a principi di fornitura sostenibile e cerchiamo costantemente possibilità per ridurre ulteriormente la carbon footprint delle nostre attività», commenta Pieter Arickx, commercial manager di Umicore. «Con una soluzione 100% sostenibile per Prysmian, ottimizzando ed ampliando le possibilità e le capacità di riciclo del germanio, e fornendo germanio ottenuto come sottoprodotto dell’estrazione di metalli base, saremo in grado di avere una riduzione annuale del 60% delle emissioni di CO2, che corrisponde all’incirca all’eliminazione delle emissioni dei motori di 6.800 automobili».














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