Prysmian e il velista Giancarlo Pedote rinnovano la partnership per il Vendée Globe 2024

Il gruppo ha anche presentato un progetto scientifico sviluppato in collaborazione con il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici per il monitoraggio dello stato di salute degli oceani grazie alla tecnologia Pry-Cam

Giancarlo Pedote

Prysmian Group ha rinnovato, insieme al velista Giancarlo Pedote la partnership per il Vendée Globe 2020-2021, regata oceanica nota come l’Everest dei mari. Pedote è stato l’unico italiano in gara al Vendée Globe 2020-2021, piazzandosi all’ottavo posto della classifica finale, miglior risultato di sempre per un italiano.

In coerenza con il suo impegno per la sostenibilità ambientale, Prysmian Group ha presentato con Roberto Candela, ceo di Prysmian Electronics, un progetto scientifico sviluppato in collaborazione con il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (Cmcc), per il monitoraggio dello stato di salute degli Oceani grazie alla tecnologia Pry-Cam. La barca sarà equipaggiata con sensori per la misurazione della temperatura e della salinità dell’acqua in cui navigherà, diventando a tutti gli effetti uno strumento di monitoraggio ambientale. I dati rilevati dai sensori verranno digitalizzati e trasmessi alla Fondazione Cmcc con l’innovativa tecnologia Pry-Can sviluppata dal gruppo, tramite dispositivi di acquisizione Pry-Cam Minilog. I dati verranno poi analizzati e validati dal Cmcc e messi a disposizione delle comunità scientifiche internazionali in forma totalmente gratuita e divulgativa, in modo da poter essere utilizzati al fine di monitorare lo stato di salute degli Oceani.







«Sono felice della conferma del mio storico sponsor Prysmian Group, che mi segue da 14 anni ed ha deciso di lanciare una nuova campagna Vendée Globe, sostenendo un investimento di migliorie sull’imbarcazione, a testimonianza del successo della prima partecipazione», ha dichiarato Pedote. «Siamo consapevoli che l’impegno è un crescendo di risorse necessarie, e per questo abbiamo deciso di aprirci a nuovi partner, grandi aziende che come Prysmian, credono nello sport come valido e potente mezzo di comunicazione. E sono contento parimenti della decisione di Prysmian Group di seguirmi anche nel desiderio di proteggere l’Oceano. A gennaio, quando sono rientrato dopo il mio primo giro del mondo, ho portato con me la voglia di un nuovo giro del mondo in regata con un progetto sportivo più competitivo e il desiderio di fare qualcosa di concreto per proteggere questa magnifica risorsa del Pianeta. Ho parlato di questo mio pensiero all’Unesco, incontrando Francesca Santoro, Programme Specialist, Ioc UNESCO Regional Bureau for Science and Culture in Europe, che si è subito mostrata entusiasta. Stesso entusiasmo lo ha avuto Prysmian Group, che ha subito deciso di sostenere la parte scientifica del progetto».

«Confermiamo l’impegno nella vela perché portatrice di valori che sono propri di Prysmian, come l’ambizione e la continua ricerca di nuove sfide, ma anche perché il vento e le energie rinnovabili rappresentano una parte importante del nostro business. La sostenibilità è nel dna di Prysmian come dimostrano gli impegni in ambito sociale ed ambientale che abbiamo preso», ha dichiarato Valerio Battista ad di Prysmian.














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