Prysmian parteciperà al Vendée Globe 2020, il giro del mondo a vela in solitario. Giancarlo Pedote sarà lo skipper

L'imbarcazione sponsorizzata dal gruppo rappresenta l'unico team italiano. Con la sua partecipazione, il Gruppo mira a sensibilizzare le persone sull'importanza dell'energia elettrica

Alla guida dell’imbarcazione Prysmian Group ci sarà lo skipper di esperienza Giancarlo Pedote

L’8 novembre alla partenza della nona edizione del Vendée Globe, il giro del mondo a vela e in solitario, ci sarà anche Prysmian, con una barca condotta dallo skipper Giancarlo Pedote. L’obiettivo di Prysmian Group è quello di accrescere la consapevolezza nelle persone dell’importanza dell’energia elettrica nella vita di tutti i giorni e favorire l’accesso all’energia elettrica alle popolazioni in difficoltà attraverso la collaborazione con Electriciens sans frontières: da qui nasce il progetto #4People.

A partire da questa edizione, il Vendée Globe aderisce a un progetto responsabile a lungo termine. Saem Vendée, in consultazione con tutti i partner, infatti, si impegna a organizzare eventi volti a limitare l’impatto sull’ambiente e a mettere in piedi azioni concrete tese a sensibilizzare il pubblico al tema della protezione degli oceani. Numerose iniziative saranno realizzate nel Villaggio – tra cui la riduzione della plastica monouso -, dando priorità a fornitori e aziende locali e introducendo un sistema di raccolta differenziata e riciclaggio in loco. L’evento si concentrerà sulla sensibilizzazione alla salute degli oceani, in particolare tra il pubblico più giovane, con strumenti educativi disponibili attraverso il programma Vendée Globe Junior.







«Confermiamo l’impegno nella vela perché portatrice di valori che sono propri di Prysmian, come l’ambizione e la continua ricerca di nuove sfide, ma anche perché il vento e le energie rinnovabili rappresentano una parte importante del nostro business. La sostenibilità è nel DNA di Prysmian», ha dichiarato Valerio Battista, ad del gruppo. «Siamo impegnati nel continuo sviluppo di tecnologie a sostegno della transizione energetica e puntiamo ad incrementare la percentuale dei ricavi da “low carbon products” al 50% entro il 2022».














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