Prysmian, accordo con Marinus Link per interconnessione elettrica in Australia

II collegamento permetterà una riduzione delle emissioni fino a 70 milioni di tonnellate di CO2 equivalente entro il 2050

Il collegamento Egl2 sarà cruciale per la trasmissione di elettricità tra la Scozia e l'Inghilterra e sarà uno dei primi sistemi in cavo commissionati nel Regno Unito a utilizzare la tecnologia ad alta tensione in corrente continua

Prysmian Group ha sottoscritto un capacity reservation agreement per un corrispettivo fino a €90 milioni con Marinus Link, controllata di TasNetworks, gestore dei sistemi di trasmissione (TSO) australiano, per una nuova interconnessione elettrica tra la Tasmania e lo stato del Victoria (Australia). L’accordo prevede la sottoscrizione da parte del governo del Commonwealth di una capacity reservation fee fino a €90 milioni e la continua disponibilità di capacità da parte di Prysmian fino alla stipula del contratto definitivo, previsto entro luglio 2024. Con una capacità complessiva di 750 MW, il collegamento faciliterà il flusso di elettricità tra i due stati, rendendo possibile un efficiente trasferimento di energia rinnovabile dalle aree in cui questa viene prodotta alle zone in cui è necessaria, aiutando inoltre l’Australia a raggiungere i propri obiettivi di riduzione delle emissioni risparmiando fino a 70 milioni di tonnellate di CO2 equivalente entro il 2050. Il contratto sarà negoziato e dovrebbe essere finalizzato entro il 2024.

Prysmian Group ha riservato la propria capacità di progettazione, collaudo, fornitura e installazione per un sistema in cavo unipolare ad alta tensione in corrente continua (Hvdc) da 320 kV con isolamento in Xlpe e armatura singola che copriranno sia la tratta sottomarina sia quella terrestre. Il collegamento sottomarino avrà una lunghezza di circa 255 km, dalla Tasmania nord-occidentale a Waratah Bay (Victoria), mentre il cavo interrato coprirà circa 90 km raggiungendo Latrobe Valley (Victoria). Il collegamento includerà un cavo sottomarino stand-alone in fibra ottica di 255 km.  Prysmian ha riservato la capacità di produrre cavi sottomarini nel proprio centro di eccellenza ad Arco Felice (Italia), e per i cavi terrestri a Delft (Paesi Bassi) o a Gron (Francia). Inoltre, per le operazioni di installazione in mare, è stata riservata anche la capacità della Leonardo da Vinci, la nave posacavi da record di Prysmian Group.







«Questo nuovo progetto segna un passo in avanti nel consolidamento del nostro posizionamento e della nostra presenza globale nel mercato in rapida crescita delle energie rinnovabili in Oceania» ha dichiarato H. Ozmen, Evp projects BU. «Siamo orgogliosi di supportare la Tasmania nel suo obiettivo di combinare i benefici delle energie rinnovabili al fine di fornire ai clienti energia a basso costo, affidabile e pulita e di accrescere la fiducia dei settori emergenti circa l’affidabilità delle forniture energetiche affinché investano in Australia».

«Questo accordo ha un’importanza strategica per Prysmian in quanto sottolinea la nostra leadership globale e rafforza la nostra presenza regionale in Oceania come principale fornitore di un’ampia gamma di prodotti high-tech per le utility. L’Australia rappresenta un mercato importante per il Gruppo, con numerosi progetti in fase di sviluppo» ha aggiunto Detlev Waimann, chief commercial officer projects BU, Prysmian Group.














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