Porsche Consulting, additive manufacturing farà ripensare i piani Industria 4.0

Grazie alla stampa additiva la customizzazione di massa sarà presto realtà. Ciò farà ripensare radicalmente sia il modo di produrre che l’intera catena del valore

L’additive manufacturing potrebbe mettere in discussione molti piani di Industria 4.0 delle imprese. Spesso infatti questi sono basati su investimenti in tecnologie di produzione convenzionali e ad alta intensità di capitale, arricchiti dai vantaggi della connettività e dell’IoT, relegando la stampa additiva alla fase di prototipazione.

L’additive manufacturing potrebbe invece far ripensare radicalmente sia il modo di produrre che l’intera catena del valore: sistemi produttivi flessibili e cross-settoriali che abbattono la tipica struttura divisionale delle grandi multinazionali, creazione del prodotto più vicina al cliente finale, addirittura nel punto vendita, vantaggio competitivo basato sull’innovazione della forma, sono solo alcune delle possibili implicazioni che vedranno presto attuazione.







«L’impatto dell’additive manufacturing sarà dirompente per il mondo industriale. Immaginate di poter avere a casa i vostri auricolari preferiti, che si adattano perfettamente al vostro orecchio, o di poter sedere al posto di guida di un’automobile, disegnato sulle vostre caratteristiche fisiche – commenta Giovanni Notarnicola, responsabile Digital Transformation Porsche Consulting Italia – Non c’è ambito che non ne sarà impattato: avremo così, ad esempio, la possibilità di risolvere presto le lunghe attese per il trapianto di organi, perché questi saranno stampati su misura».

Giovanni Notarnicola, responsabile Digital Transformation Porsche Consulting Italia

Anche se oggi le tecnologie di additive manufacturing sono abbastanza mature e i trend di sviluppo futuri più chiari, di fatto l’Am è limitata a settori molto specifici, per lo più in fase prototipale o in piccola serie. Inoltre, sia gli investimenti in macchinari sia i costi di produzione risultano ancora molto elevati. Ma ogni processo di innovazione ha una curva di sviluppo piatta per molto tempo, per poi divenire esponenziale. Per la stampa additiva siamo forse oggi molto vicini al punto di inflessione della sua curva di diffusione: per questo è necessario pensare alla visione aziendale e alla strategia tenendo conto di quella che sarà presto una rivoluzione per i business model delle aziende.

«Sarebbe sbagliato pensare all’additive manufacturing solo come ad una tecnologia sostitutiva del processo tradizionale: la vera rivoluzione sta nel fatto che il design degli oggetti per come lo conosciamo sarà stravolto – conclude Notarnicola – Sarà sufficiente definire le prestazioni attese dal componente e un software penserà a ricavarne il design più appropriato. Anche in questo ambito l’intelligenza artificiale diventerà un alleato fondamentale dei progettisti, ripensando le forme in modo rivoluzionario»














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