Sostenibilità: i segreti di Innovator, il Plm di Aras per una manifattura a zero emissioni

di Piero Macrì ♦︎ L'azienda propone una piattaforma per la gestione e tracciabilità dell’intera catena del valore. Si integra con Mes, Erp e Crm e permette tracciabilità e visibilità del dato in ottica di sostenibilità. Il caso Corman (Pharma). Ne parliamo col country manager Italia Luigi Salerno

Quante sono le aziende che conoscono il carbon footprint di prodotto, che hanno evidenza dei processi o dei componenti di macchina più energivori? Quante hanno una visibilità sulle opzioni di fornitura più green? Possibili risposte possono arrivare dal Plm, la tecnologia a supporto di un manifatturiero a zero emissioni, con monitoraggio della sostenibilità lungo tutti i processi associati allo sviluppo prodotto. «Il Plm di nuova generazione è una tecnologia che verrà progressivamente estesa per ricercare una maggiore efficienza energetica. Il potenziale è enorme: adottando un approccio strutturato e proattivo le aziende possono ridurre del 50% il loro attuale impatto ambientale», dice Luigi Salerno, Country Manager Italia della multinazionale americana Aras Software. Plm, quindi, per la creazione di un prodotto sostenibile from cradle to death, dalla culla alla morte, dalla sua ideazione e progettazione alla sua dismissione. «Solo quando si conoscono tutti gli elementi lungo tutta la catena di processo e si identificano le possibili interdipendenze, si possono prendere decisioni accurate in termini di riduzione dei consumi energetici», sottolinea Salerno. Plm, quindi, per manifatturare la sostenibilità, con la creazione di prodotti ad alta efficienza energetica. Obiettivo di Aras, è aiutare le aziende a interpretare e valorizzare la green economy.

Lo strumento abilitante è Innovator, la piattaforma Plm, on premise e in cloud, per la gestione e tracciabilità dell’intera catena del valore associato al prodotto con integrazione applicativa Mes, Erp e Crm. Informazioni di progettazione che servono da input per acquisto di componenti e materiali e per la definizione di cicli di produzione, gestione ordini in compliance alla configurazione di prodotto e alle specifiche tecniche, distinte base con tracking dell’utilizzo di risorse, di utensili e macchine nei cicli di lavorazione. Un insieme composito di dati che vengono aggiornati tutte le volte che si esegue un intervento manutentivo o di ottimizzazione o una qualche modifica o sostituzione di parti e componenti. In sintesi, come dice Salerno, «Il Plm diventa la piattaforma per la tracciabilità e visibilità del dato in ottica di sostenibilità di prodotto, con informazioni condivise tra tutti gli stakeholder interni ed esterni all’impresa». Come dire, uno strumento essenziale e strategico per la gestione delle informazioni finalizzato a supportare processi interconnessi, dall’ideazione alla progettazione, dalla produzione alla vendita, fino alla manutenzione». I vantaggi più immediati? «Efficienza economica e organizzativa con controllo dei costi e meccanismi di gestione delle modifiche e delle configurazioni, dice Salerno. Tutti i dati vengono costantemente aggiornati e possono essere visualizzati dall’ingegneria, dall’amministrazione, dalla produzione o dal service». Tra i progetti più recenti quelli di Corman e Newcleo, aziende che hanno utilizzano la piattaforma Aras per sostenere obiettivi di sostenibilità ed efficienza energetica.







Una filiera sostenibile, a basso consumo energetico, dentro e fuori la fabbrica

Per una qualunque azienda che decida di raggiungere obiettivi di efficienza energetica, di prodotto e di fabbrica, il Plm è la tecnologia software che serve ad orchestrare tutti i diversi processi del lifecycle management. Non a caso viene definito come digital thread, la trama sulla quale tessere la digitalizzazione d’impresa.

Luigi Salerno, country manager Italia di Aras Software

Per un costruttore di macchine si rivela fondamentale per avere sin dal momento dell’ideazione uno strumento di supporto nella scelta delle componenti da utilizzare. «Sono decisioni che in massima parte venivano prese in funzione del costo materiali. Ora non più. I parametri energetici stanno diventando i vincoli funzionali alla configurazione del prodotto e aiutano uffici tecnici e ingegneria nel valutare le combinazioni più adatte per ottenere un rapporto consumo-performance il più sostenibile possibile, spiega Salerno. Il target energetico preventivato è stato centrato? Si, no. Con il Plm posso agire in funzione di una conoscenza espressa dai dati. Censire i fornitori in funzione delle loro capacità esg, valutare alternative in base a tutta una serie di variabili di sostenibilità coerenti con le specifiche di prodotto». Per le aziende manifatture che lavorano per commessa è inoltre indispensabile per avere una tracciabilità di tutti i progetti, per avere visibilità delle diverse configurazioni di macchina, per individuare il fornitore delle singole componenti, che possono variare da progetto a progetto.

Tracciabilità e visibilità di prodotto e processo attraverso un unico modello dati centralizzato

Il prodotto non è più considerato come un’unità chiusa al termine di una catena di processo, ma viene scomposto in singoli componenti lungo le varie fasi della sua creazione e utilizzo. Non una conoscenza cristallizzata all’interno dell’ambiente ingegneristico di progettazione, ma condivisa tra le diverse aere aziendali che sono coinvolte nel ciclo di sviluppo prodotto. Amministrazione, supply chain, produzione, service. Un unico modello dati per una trasparenza di informazioni in ogni fase del processo.

L’interfaccia del Plm Innovator di Aras Software

Insomma, il Plm dà vita a un’economia di filiera che si aggiorna dinamicamente. I dati di produzione sono integrati con i dati di ingegneria, mettendo a disposizione degli addetti al reparto produzione tutte le informazioni rilevanti. «La digitalizzazione crea trasparenza e permette alle aziende di prendere decisioni proattive, più rapide e più informate. Consente alle persone di accedere alle informazioni trasversalmente a tutte le aree funzionali d’impresa, abbattendo le barriere organizzative. Il che vuol dire essere agili e veloci senza compromettere la qualità del prodotto», dice Salerno. In ultima analisi, il Plm implementa una strategia di business collaborativa che consente all’impresa estesa di apportare innovazione di prodotto o servizio durante tutto il ciclo di vita, creando un archivio di capitale intellettuale riutilizzabile in qualsiasi momento.

Corman, Plm come strumento di supporto a obiettivi di sostenibilità e riduzione dei consumi energetici

Tra i più recenti progetti di implementazione del software Aras va citato quello realizzato per Corman, azienda specializzata nella produzione e distribuzione globale di farmaci, dispositivi medici e prodotti per la cura personale. Un’azienda che sta facendo convergere la produzione verso un manifatturiero sostenibile. La filosofia produttiva prevede l’utilizzo di materie prime rinnovabili e materiali biodegradabili e compostabili. Ha inoltre installato un impianto fotovoltaico per generare energia pulita e utilizza un sistema di pompaggio dell’acqua di falda per il riscaldamento, il raffreddamento e il controllo dell’umidità nel reparto produttivo. L’adozione di pratiche sostenibili si estende alla catena di approvvigionamento, collaborando con fornitori che rispettano i principi e regole Esg.

Innovator, il Plm di Aras, dispone di funzionalità adatte a svariati settori produttivi, incluso il medicale

«Il progetto, che ha avuto inizio nei primi mesi del 2023 è stato preceduto da uno studio di fattibilità, che ha valutato le esigenze dell’azienda e l’adeguatezza della soluzione Plm, racconta Salerno. Sulla base dei risultati, è stato avviato il progetto esecutivo per implementare la soluzione e migliorare i processi, con l’obiettivo di ottenere un cambiamento significativo nell’efficienza e nell’organizzazione dei processi». In buona sostanza, la piattaforma permetterà di gestire i dati in modo strutturato, facilitando la ricerca, l’analisi e la condivisione delle informazioni che verranno prossimamente estese a un nuovo sistema gestionale.

Il percorso verso il manifatturiero sostenibile e le priorità energetiche

L’era della digitalizzazione e della sostenibilità sta cambiando il modo in cui le aziende operano. Studi recenti evidenziano come in Italia il 35% delle aziende manifatturiere che hanno investito in modelli di business net-zero siano riuscite non solo a reagire all’aumento dei costi energetici, ma anche ad aumentare il proprio fatturato.

L’aumento dei costi energetici è la principale sfida che il manifatturiero deve affrontare. Ma non l”unica: carenza di manodopera, inflazione e incertezza politica rappresentano delle minacce per la crescita economica

La transizione verde è, dunque, un’opportunità per le industrie manifatturiere per migliorare il proprio valore in termini di efficienza operativa, protezione dalle incertezze di mercato, attrattività per i clienti e salvaguardia dell’ambiente. Lo stretto legame con strumenti come Plm di ultima generazione permette alle aziende di progettare in ottica di sostenibilità energetica, sviluppando strategie per ottimizzare i costi e ridurre l’impatto ambientale. Indipendentemente dall’evolversi dello scenario politico, l’energia continuerà ad essere un fattore di costo variabile, tendenzialmente incrementale. La necessità di ridurre i costi energetici e di migliorare la sostenibilità sta spingendo le organizzazioni a prevedere modalità di produzione a basso consumo energetico, si afferma in un recente report di Aras. Ora è il momento di trasformare una situazione difficile in un’opportunità. È indispensabile adottare misure di efficienza energetica più avanzate, al di là di quelle convenzionali, per sfruttare appieno il grande potenziale di risparmio energetico a livello produttivo. Ma per centrare questi obiettivi è necessaria una profonda conoscenza dell’intera catena del valore, compresi i processi a monte e a valle nella catena di fornitura”.

Per saperne di più sul Plm come strumento di supporto a obiettivi di sostenibilità e riduzione dei consumi energetici scarica il White Paper

[Ripubblicazione dell’articolo del 23 giugno 2023]














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