La lavorazione della plastica diventa 4.0: sensori e automazione per controlli di processo ultraprecisi. Con Gefran

di Piero Macrì ♦︎ La multinazionale della famiglia Franceschetti progetta e realizza soluzioni di automazione industriale complete e chiavi in mano. Al centro dell'offerta sensori e controllori connessi, per abilitare manutenzione predittiva e condition monitoring. Gli I/O EtherCat G-Mation G3 per una manutenzione semplificata. Il sensore multivariabile Twiist con IA integrata. La versione Ethercat del sensore magnetostrittivo Hyperwave. Il gruppo statico Grz-H. Ce ne parla il direttore vendite Renzo Privitera

Gefran ha colto l'occasione di Plast 2023 per presentare la sua nuova gamma di sensori, I/O modulari, pannelli operatore

Processi a iniezione, a estrusione e a soffiaggio. Cosa serve per ottimizzare la lavorazione della plastica e realizzare un controllo di processo di grande precisione su macchine eterogenee utilizzando materiali dalle composizioni più diverse? «La plastica è da sempre nel nostro Dna» afferma Renzo Privitera, direttore vendite di Gefran. Da una parte, rendiamo disponibili i sensori per la misura di posizione, pressione, forza e temperatura e, dall’altra, forniamo componenti elettronici per strumentazione, controllo di potenza e piattaforme di automazione per il controllo degli automatismi del ciclo macchina». Sensori e automazione che Gefran interpreta alla luce della domanda di una sempre maggiore digitalizzazione richiesta dai costruttori di macchine. Da questa esigenza derivano prodotti allineati a standard di comunicazione aperti. I dati raccolti sul campo tramite IO-Link dai sensori e dalla componentistica sono trasmessi in cloud attraverso protocolli come Mqtt e Opc UA.

L’obiettivo è quello di poter controllare la macchina in tempo reale anche a distanza. «Un aspetto fondamentale è fornire dati utili per il controllo di processo, per l’efficientamento energetico dell’impianto e per il condition monitoring. Tecnologie e digitalizzazione permettono anche di raccogliere e trasmettere dati in ottica Industry 4.0, con algoritmi dedicati al miglioramento delle prestazioni o alla manutenzione predittiva, per una produttività zero downtime», spiega Renzo Privitera. Gefran opera sui principali mercati internazionali attraverso 8 siti produttivi, in Italia, Brasile, Cina, Svizzera e Stati Uniti. A questi si aggiungono 13 organizzazioni commerciali e oltre 80 distributori internazionali per un supporto globale. Nata negli Anni ‘60, la multinazionale italiana, specializzata nella progettazione e produzione di sensori, strumentazione per il controllo di processi industriali e sistemi per l’automazione, è una società quotata alla Borsa di Milano con un fatturato che, nel 2022, è stato di oltre 134 milioni di euro. Il nuovo piano industriale prevede un forte impegno in termini di sostenibilità d’impresa, che coinvolge a cascata l’intera filiera del gruppo e che include anche l’innovazione di prodotto. Numerosi i traguardi già raggiunti. Come afferma Privitera, «Negli anni abbiamo modificato tecniche e tecnologie di produzione per eliminare materiali inquinanti. Un esempio su tutti sono i sensori per il melt, che storicamente utilizzavano il mercurio come fluido di riempimento mentre oggi sono green, senza nessun fluido di riempimento, e digitali, con interfacce che abilitano l’Industrial IoT».







Tecnologia ad hoc per il controllo di processo

Renzo Privitera, direttore vendite di Gefran

«Progettiamo e forniamo su misura ai clienti l’intera soluzione di automazione, con un approccio chiavi in mano, attraverso una relazione di partnership strategica sia in fase di sviluppo che di produzione», racconta Privitera. La tecnologia Gefran supporta i principali processi di trasformazione delle materie plastiche: iniezione, estrusione e soffiaggio. «Le principali grandezze fisiche coinvolte in questi processi sono la posizione, la pressione e la temperatura. Il cliente ha quindi la necessità di supervisionare queste variabili in modo da garantire un processo affidabile e di conseguenza un prodotto finale di elevata qualità», aggiunge Renzo Privitera.

Twiist, il sensore multivariabile supportato da algoritmi di intelligenza artificiale

Il sensore all in one Twiist di Gefran

Twiist è il nuovo sensore all in one è in grado di misurare contemporaneamente posizione, accelerazioni lineari, inclinazione e temperatura. “Caratteristiche di impermeabilità e resistenza a shock e vibrazioni, rendono Twiist la soluzione ideale per misurare la posizione in diversi settori industriali”. Il microprocessore integrato è in grado di analizzare e correlare i dati raccolti per il monitoraggio e l’analisi dei processi e delle macchine. Inoltre, come afferma Privitera, «Supporta lo sviluppo di algoritmi proprietari che aprono orizzonti completamente nuovi nel mondo della sensoristica».

Le uscite digitali Io-Link e Canopen consentono di trasmettere fino a 1.000 volte al secondo le misure relative alle variabili di processo, come posizione, velocità o angolo di inclinazione. Al tempo stesso, il sensore è in grado di elaborare e mettere a disposizione una serie di informazioni acicliche come picchi di vibrazione, temperatura massima raggiunta, ore di lavoro e numero di Km percorsi dal cursore, utili per analizzare e comprendere meglio il comportamento della macchina. A seconda degli algoritmi proprietari implementati, è possibile calcolare e trasmettere ulteriori variabili acicliche.

Sensori, strumentazione e automazione. Innovazione ed evoluzione continua

Pannelli operatore G-Vision

Per quanto riguarda i sensori di posizione, la principale novità riguarda lo sviluppo della versione Ethercat del sensore magnetostrittivo Hyperwave. Per la parte automazione e strumentazione è stato presentato il nuovo programmatore e regolatore1550 della gamma Performance, evoluzione della serie 1250 che consente l’implementazione di cicli di regolazione Pid. È stato inoltre portato avanti lo sviluppo della versione con display a cinque cifre del nuovo programmatore e regolatore Pid doppio loop 1850, che costituisce il modello più completo della gamma Performance.

In evidenza anche la nuova generazione di I/O su base EtherCat G-Mation G3, dedicati alla gestione evoluta dei segnali in campo. La meccanica modulare permette un’installazione efficiente e garantisce una manutenzione semplificata. I G3 completano i pannelli operatore G-Vision nel contesto delle architetture di automazione G-Mation. Sulla gamma dei controllori di potenza proseguono le attività dedicate all’estensione della piattaforma di gruppi statici lanciati nel 2020, caratterizzata da dimensioni particolarmente ridotte.

Il gruppo statico bi/trifase Grz-H è un dispositivo compatto in grado di controllare corrente fino a 75A per fase

«L’evoluzione della piattaforma dei gruppi statici è finalizzata allo sviluppo di prodotti modulari, con forte utilizzo di elementi architetturali comuni (moduli di potenza) e realizzabili con processi di produzione automatizzati». Dopo il lancio del gruppo statico Grs-H nel 2020, del Grp-H nel 2021 e del controllore di potenza monofase Grm-H a fine 2022, oggi è la volta del nuovo gruppo statico bi/trifase Grz-H, un dispositivo compatto in grado di controllare corrente fino a 75A per fase.














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