Philips, nuovo round di licenziamenti: 6.000 tagli entro il 2025

Nel 2022 le vendite della multinazionale olandese hanno raggiunto i 17,8 miliardi di euro, registrando un calo complessivo del 3%

La multinazionale olandese Philips continua a licenziare: saranno tagliati altri 6.000 ruoli a livello globale entro il 2025 (all’8% della forza lavoro), di cui 3.000 già nel 2023. L’ennesima riduzione del personale si aggiunge ai 4.000 tagli di posti di lavoro annunciati a ottobre 2022 su un organico complessivo di circa 80mila dipendenti. Il nuovo round di licenziamenti fa parte del nuovo piano strategico di Philips che sta riducendo i costi per compensare le perdite dovute al ritiro dal mercato dei dispositivi difettosi per la terapia del sonno. La multinazionale continuerà a investire nella attività di ricerca e sviluppo ma si concentrerà su progetti con una migliore ottimizzazione delle risore.

Nel Q4 del 2022 Philips ha registrato dei risultati operativi migliori del previsto con vendite per 5,4 miliardi di euro (+3%), nonostante le condizioni non ottimali della catena di approvigionamento. In crescita anche l’utile operativo che ha raggiunto quota 171 milioni di euro (nel Q4 del 2021 si era fermato a 162 milioni di euro). Per quanto riguarda l’intero anno 2022 le vendite hanno raggiunto i 17,8 miliardi di euro, registrando un calo complessivo del 3%.




















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