Per Goliath un crowfunding da gigante: raggiunta quota 950mila dollari

 Spinta dalla raccolta record su Kickstarter partirà a breve la produzione della fresatrice smart nata e realizzata in Italia a partire dall’idea di tre giovani designer e ingegneri incubati al Polihub di Milano.Il ruolo di  COMEETA, azienda di Treviso specializzata nella gestione manageriale e nel finanziamento di imprese innovative

Ricordate Goliath, la fresatrice 4.0 di cui Industria Italiana ha parlato a metà ottobre qui ? Bene, il successo della proposta della start up Springa è stato tale che se l ’obiettivo minimo per far partire la produzione era raccogliere 90 mila dollari in 45 giorni, ne sono stati raccolti 100 mila in 4 ore, e il contatore dopo due settimane ha superato i 950.000 dollari, a dieci giorni dalla fine.  Una rarità per un progetto italiano. È il successo ottenuto su Kickstarter, una delle più importanti piattaforme internazionali per il crowdfunding: un sistema per vendere prodotti innovativi, grazie al quale i consumatori finali pagano in anticipo finanziando di fatto la costruzione del prodotto.

 







Goliath CNC ©Carlo Perazzolo/carloperazzolo.com

 

Come vi abbiamo raccontato, il prodotto in questione è stato ideato, sviluppato e costruito interamente in Italia e si chiama Goliath CNC. È una fresa mobile a controllo numerico, ossia una macchina utensile smart che taglia autonomamente legno, plastica e altri materiali sulla base di un progetto in formato CAD. La vera novità di Goliath sta nella logica del lavoro che viene completamente rovesciata: mentre le fresatrici computerizzate, che si trovano ad esempio nei mobilifici, sono grossi macchinari con un’area di lavoro limitata, Goliath è una piccola macchina da 41x41x27cm che si muove con ruote omnidirezionali sulle superfici da tagliare. Non ha quindi limiti dell’area di lavoro (come è per le machine tradizionali) e con un peso di 9 kg si può portare ovunque. I costi di costruzione e gestione sono estremamente ridotti e questo ne fa uno strumento professionale alla portata dell’appassionato di bricolage. Non sorprende quindi che l’ampia community degli amanti del fai-da-te, i cosiddetti “makers” abbia subito colto l’occasione; ma il potenziale è enorme anche tra le aziende.

Racconta Lorenzo Frangi, CEO di Springa: «La grande affluenza di donazioni su Kickstarter, i numerosi commenti e messaggi mostrano chiaramente che Goliath CNC è riconosciuto come un prodotto interessante e utile, che si posiziona in una nicchia di mercato molto variegata, comprendente sia gli amanti del fai da te, che diverse aziende che operano in settori tra loro trasversali: dal scenic design alla produzione di pannelli in plastica. È un risultato entusiasmante e confidiamo che possa crescere ancora di più per completare serenamente lo sviluppo del prodotto e muoversi per l’avvio della produzione.»

 

Il team di Springa

Uno dei passaggi di qualità che hanno trasformato Goliath da idea geniale a prodotto in vendita è avvenuto dall’incontro di Springa con la società trevigiana COMEETA gestita da gruppo di imprenditori trevigiani. «CO.MEE.TA., che è l’acronimo di Companies Meet Talents – spiega uno dei fondatori, Paolo Bucciol – si occupa di selezionare i progetti interessanti e aiutarli a trasformarsi in progetti industriali. La logica di Comeeta è investire solo su startup per cui ci sia un ecosistema pronto ad accorglierle, quindi inutile competere con la Silicon Valley, meglio investire soprattutto in due settori, meccatronica e biomedicale: in Italia ci sono le aziende e le competenze necessarie per far crescere questi progetti. Nel caso di Goliath abbiamo investito nel progetto, fornito la competenza manageriale per gestire gli aspetti operativi, attivato la nostra rete di contatti per trovare, in Italia, i fornitori migliori per passare dal prototipo alla produzione industriale. Dopo aver attivato la fase di crowdfounding, stiamo già cercando ulteriori investitori, manager o imprenditori che credano nelle vastissime applicazioni di Goliath.»

 














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