Mettere in contatto i principali player della logistica con gli imprenditori. Mostrare le potenzialità di un settore, quello delle consegne, che vale per la sola Poste Italiane (secondo un’indagine condotta da Mediobanca Securities) circa 1,6 miliardi di euro. Far comprendere a tutti gli operatori del comparto che la rivoluzione dell’e-commerce è appena iniziata e che si tratta di una trasformazione che riguarda tutti, non soltanto i corrieri. Sono questi i temi principali che verranno affrontati nella seconda edizione di Green Logistics Expo, la fiera della logistica sostenibile che si terrà a Padova dal 18 al 20 marzo prossimi.
Si tratta di un evento internazionale di business, marketing, cultura, approfondimento, esposizione e confronto sui temi più avanzati della catena logistica e sulle sue interazioni con la sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Una fiera B2B con i leader dell’intermodalità ferroviaria e del trasporto merci, della logistica per l’industria e della portualità, dell’e-commerce e dei servizi per la città del domani. Tre giorni di business e innovazione tecnologica connessi ai nuovi scenari della logistica sostenibile. La supply chain del futuro con il mondo delle Istituzioni e dell’impresa; un Salone a supporto dell’economia, dello sviluppo, della qualità della vita.
Un’attenzione particolare sarà dedicata all’intralogistica e ai profondi cambiamenti che, per effetto della rivoluzione digitale, dell’industria 4.0 e degli obiettivi green stanno cambiando in profondità il magazzino. Negli spazi dell’e-commerce, infine, si analizzeranno i fenomeni che hanno profondamente cambiato lo scenario dello scambio e introdotto nuove professionalità quali esperti in analytics e big data e dove la logistica deve confrontarsi con sfide sempre più audaci: dall’ultimo miglio alla domanda green, dall’internet delle cose alle difficoltà della blockchain. La prima edizione della Fiera ha visto la partecipazione di quasi 250 aziende, con 5.000 visitatori che hanno frequentato gli oltre 50 appuntamenti tematici dal 7 al 9 marzo del 2018.
«La scorsa edizione è stata caratterizzata da un momento di difficoltà – ci spiega il responsabile marketing della manifestazione, Franco Tanel – a causa del cambio di proprietà. Per l’edizione di quest’anno ci aspettiamo di ampliare la superficie espositiva di almeno il 20-30%, con un incremento analogo sia per quanto concerne le aziende che parteciperanno, sia per quanto riguarda i visitatori. Quello che ci preme sottolineare, e che riguarda tutte le fiere del settore, da Transpotec in poi, è che la partecipazione non deve essere riservata esclusivamente agli operatori della logistica o ai curiosi, ma dovrebbe estendersi anche agli imprenditori delle pmi, che dovrebbero cercare di comprendere quali siano le nuove soluzioni proposte».
Una tendenza tutta italiana, che ci differenzia da altri Paesi con tradizione manifatturiera, infatti, riguarda la scarsa propensione delle aziende a gestire tutto il processo di spedizione, che viene invece delegato a corrieri esterni. «Ma in questo modo – aggiunge Tanel – si rischia grosso soprattutto per quanto concerne le spedizioni internazionali. Perché se qualcosa va storto, a chi si deve rivolgere l’utente finale? All’azienda? Al corriere? La logistica sta cambiando profondamente anche a causa (o per merito) dell’e-commerce. È un processo che interessa tutti, non soltanto i corrieri. Per questo la nostra fiera vuole anche essere un’opportunità per migliorare il comparto».
La “Dichiarazione di Padova”
Il programma non è ancora stato stilato. Quello che però Industria Italiana può riferire è che il convegno inaugurale, organizzato da Green Logistics Expo sotto l’egida di Assologistica, al quale parteciperanno i principali protagonisti del mondo logistico nazionale, le associazioni che rappresentano il settore e membri del Governo, farà il punto sulla situazione della logistica sostenibile, sulle prospettive ma anche sulle necessità che emergono da questa ridefinizione in chiave green del settore. L’incontro intende chiudersi con un impegno concreto da parte di tutti gli attori coinvolti e con richieste altrettanto concrete al Governo per la realizzazione di un sistema logistico davvero sostenibile, da un punto di vista ambientale, economico e sociale. I mesi che ci separano da Green Logistics Expo, in calendario dal 18 al 20 marzo 2020, saranno impiegati da tutti gli stakeholder coinvolti per elaborare assieme il testo della “Dichiarazione di Padova” che sarà presentato ufficialmente durante il convegno inaugurale di Green Logistics Expo 2020.
Marco Gosso, Amministratore Delegato di Mercitalia Logistics (Gruppo FS Italiane), spiega: «La fiera internazionale Green Logistics Expo rappresenta un’importante occasione per fare il punto sulla logistica sostenibile, uno dei temi centrale del Piano industriale 2019-2023 del Polo Mercitalia. Lo spostamento del traffico merci dalla strada alla ferrovia è uno dei nostri obiettivi strategici, come indicato anche nel Libro Bianco UE (30% del trasporto merci su ferro entro il 2030, 50% entro il 2050). Per fare due esempi concreti, alla fine del 2018, abbiamo lanciato Mercitalia Fast, l’unico servizio al mondo di trasporto ferroviario ad alta velocità, dedicato alle merci che devono essere consegnate in modo rapido e sicuro. Questo servizio alleggerirà la principale arteria autostradale italiana (Autostrada A1) di circa 9mila camion ogni anno, riducendo dell’80% le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera, rispetto al trasporto stradale. Inoltre, con la nostra impresa ferroviaria Mercitalia Rail, abbiamo da poco siglato un’intesa con il Gruppo Marcegaglia per il trasporto di acciaio, che sarà effettuato impiegando le nuove locomotive elettriche super-performanti e i nuovi carri intelligenti. Un impegno che si tradurrà in circa 1,3 milioni di tonnellate di acciaio trasportate su ferro ogni anno, con evidenti benefici in termini di sostenibilità ambientale. Nel 2018 i servizi di Mercitalia Rail per Marcegaglia, hanno permesso il trasferimento dalla strada alla ferrovia di circa 75mila Tir, con un risparmio di circa 27mila tonnellate di emissioni di CO2 nell’ambiente».
Un occhio alla sostenibilità
Quello che appare evidente dalle richieste dei soggetti coinvolti e dalle necessità del comparto è che le istituzioni – e il Governo in primis – riconoscano alla logistica il ruolo strategico che le compete. Anche perché senza di essa diventa difficile riuscire anche solo a produrre qualcosa, che resterebbe poi “parcheggiato” nei magazzini. Oltre a Mercitalia Logistics e ad Assologistica, un altro interlocutore privilegiato è l’Alis, l’Associazione della Logistica Intermodale Sostenibile, un progetto neonato che vede alla guida Guido Grimaldi. Gli armatori napoletani, infatti, sostengono da tempo la necessità di un’integrazione tra le diverse modalità di trasporto per minimizzare gli sprechi e rendere più sostenibile la logistica.
Tra le altre partnership già annunciate anche quella con Adaci, l’Associazione Italiana Acquisti e Supply Management per contribuire allo sviluppo della consapevolezza e all’utilizzo delle innovazioni nei settori dell’immobiliare, della gestione, dei trasporti, delle tecnologie, dei software e dei nuovi design urbani. L’accordo prevede anche l’organizzazione di un convegno all’interno del Salone, previsto giovedì 19 marzo 2020, con speakers prestigiosi che approfondiranno i temi più rilevanti d’interesse comune degli utilizzatori aziendali e dei fornitori dei servizi logistici. Solo con il contributo di entrambi gli attori del settore, infatti, si potranno incrementare costruttivamente strategie e modalità operative coerenti con gli scopi di sviluppo sostenibile. Infine, per quanto concerne la sostenibilità, la Fiera ha annunciato alcune novità per quanto riguarda le forniture: tutti i materiali saranno interamente provenienti da riciclo, mentre gli stand saranno realizzati con produzioni standardizzate che minimizzano l’impatto ambientale del trasporto e creano economie di scala.
Le altre novità della fiera
«Quest’anno – conclude Canel – vogliamo proseguire nella formula già collaudata che abbiamo avviato nella prima edizione: quella dei workshop. Ci siamo accorti che soltanto in questo modo si riesce ad avere l’attenzione dei partecipanti».
La prossima edizione di Green Logistics Expo sta prendendo forma e si annuncia ancora più focalizzata sulle necessità delle imprese manifatturiere, proiettata verso l’internazionalizzazione e in crescita come spazi espositivi occupati. Sul fronte delle presenze straniere è attivo un tavolo di lavoro con l’Ambasciata Olandese in Italia, per l’organizzazione della presenza una collettiva di aziende dei Paesi Bassi, di tutte le aree tematiche ed espositive di Green Logistics Expo. Avanzati anche i contatti con operatori della Polonia, un Paese particolarmente importante per la logistica in quanto snodo chiave delle rotte ferroviarie verso l’Asia e la Cina in particolare. E parlando appunto della Cina, oramai protagonista della logistica globale, trattative importanti sono in corso anche per organizzare la presenza, alla prossima edizione di Green Logistics Expo, di importanti operatori cinesi. Sul fronte nazionale, si susseguono le adesioni dei principali porti e interporti Italiani, e di numerose importanti aziende di logistica e trasporti.
