Il fatturato di Oldrati Group raggiunge i 180 mln euro nel 2022. Bene il manifatturiero (+22%)

Per il 2023 il Gruppo prevede un'ulteriore crescita del 7% grazie al completamento del nuovo stabilimento di Adro, destinato al rafforzamento della divisione high tech polymers

Manuel Oldrati, ceo del Gruppo Oldrati

Oldrati Group ha chiuso il 2022 in pareggio a livello aggregato, con un fatturato di circa 180 milioni. I mesi trascorsi hanno mostrato particolare dinamismo, specialmente per i tre principali settori di sbocco: manifatturiero, automotive ed elettrodomestico. Nel manifatturiero si è registrata una crescita pari al 22% rispetto all’anno precedente, grazie alla progressiva diversificazione e all’ampliamento dei prodotti. Nell’elettrodomestico, invece, Oldrati Group ha registrato un calo tecnico del 3% rispetto al 2021, anno boom per questo settore con un +25% delle vendite Oldrati e un +18% per il comparto nel suo insieme, secondo Applia. Nel settore automotive, invece, è stata raggiunta stabilità di fatturato rispetto al 2021, nonostante vi sia stata una riduzione delle immatricolazioni del 4,6% secondo Unirae.

Questi risultati sono all’insegna di un 2022 particolarmente sfidante e che ha messo alla prova il settore della trasformazione dei polimeri. Nella prima parte dell’anno, si è verificata la mancanza di alcune materie prime e quindi un forte aumento di costo delle stesse, come conseguenza l’impossibilità di soddisfare tutte le richieste dei clienti. A partire dall’estate, in aggiunta, si è verificato l’aumento dei costi energetici che ha impattato fortemente su una realtà energivora come il Gruppo Oldrati. Oldrati è riuscita a fronteggiare al meglio queste situazioni grazie al rapporto di partnership con i propri clienti.







Come ha infatti dichiarato Manuel Oldrati, ceo del Gruppo Oldrati: «Dal 2023 ci aspettiamo grandi risultati con una crescita del fatturato del 7%: continueremo a spingere sulla crescita del business grazie anche al completamento del nuovo stabilimento di Adro, destinato al rafforzamento della divisione high tech polymers. Le aumentate capacità ci permetteranno di migliorare il nostro servizio al cliente. Sempre con l’idea di stringere una relazione forte con i nostri partner, nel 2022 abbiamo aumentato le risorse umane in area tecnica e commerciale nell’ordine del 20%. Senz’altro l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia elettrica rimangono ancora il punto più critico a cui dovremo far fronte in questo nuovo anno».














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