Polizia di Stato ed Eni insieme nella lotta al cybercrimine

L’accordo rappresenta una tappa significativa nel processo di costruzione e consolidamento di una fruttosa collaborazione tra pubblico e privato

Il capo della Polizia, Lamberto Giannini, e l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi

Polizia di Stato ed Eni hanno rinnovato l’accordo per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici che hanno per oggetto i sistemi e servizi informativi di particolare rilievo per il paese. La convenzione, firmata dal capo della Polizia-direttore generale della pubblica sicurezza, Lamberto Giannini, e dall’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, rientra nell’ambito delle direttive impartite dal ministro dell’Interno per il potenziamento dell’attività di prevenzione alla criminalità informatica attraverso la stipula di accordi con gli operatori che forniscono prestazioni essenziali.

La Polizia Postale e delle Comunicazioni è infatti quotidianamente impegnata a garantire l’integrità e la funzionalità della rete informatica delle strutture di livello strategico per il paese attraverso il centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche. L’accordo rappresenta una tappa significativa nel processo di costruzione e consolidamento di una fattiva collaborazione tra pubblico e privato: un progetto che, in considerazione dell’insidiosità delle minacce informatiche e della mutevolezza con la quale esse si realizzano, risulta essere strumento essenziale per la realizzazione di un efficace sistema di contrasto al cybercrime, basato quindi sulla condivisione informativa e sulla cooperazione operativa.




















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