Missione: dicembre 2022. Non è il lancio di una capsula spaziale, ma la posa della prima pietra del nuovo Policlinico di Milano. Che in fatto di nuove tecnologie applicate costituirà una eccellenza italiana, giacché la struttura ospedaliera ha l’ambizione di diventare la casa del più grande Irccs, istituto di ricerca, italiano.
Il 27 novembre scorso è partito il conto alla rovescia: poco più di mille giorni per vedere il Policlinico della nuova era, progettato da Stefano Boeri con particolari accorgimenti antisismici e materiali a ridotto impatto ambientale. La completa operatività è prevista nel corso del 2023.
Il progetto
La costruzione del nuovo Policlinico è il più grande cantiere aperto a 500 metri dal Duomo: il precedente risale a 90 anni fa, con la costruzione del Palazzo di Giustizia. 130mila mq su un’area di circa 22mila mq all’interno del perimetro degli attuali padiglioni; due blocchi di sette piani (per 900 degenti) uniti a un blocco centrale di tre piani dove verranno concentrate le 21 sale operatorie previste.
Sopra questo blocco, che al terzo livello contiene anche tutti i servizi e gli impianti, verrà realizzato – a quota +18 – un grande giardino terapeutico (una superficie pari ai due terzi del vicino parco della Guastalla), un polmone verde nel cuore della città attrezzato per ospitare percorsi di riabilitazione per i pazienti e per concedere relax alle loro famiglie e agli operatori sanitari.
Techint alla guida dell’Associazione temporanea di imprese
I lavori sono stati affidati, con un concorso pubblico, all’Ati (Associazione temporanea di imprese) guidata dalla Techint Spa. In quanto ai costi, la spesa di 201 milioni, sarà coperta dallo stesso ospedale per 135 milioni di euro (ricavati dalla valorizzazione del patrimonio immobiliare di Fondazione Irccs Ca’ Granda Ospedale Maggiore), 36 milioni dal ministero della Salute e 30 da Regione Lombardia.
Il Policlinico si servirà del metrò blu (Linea 4) grazie alla fermata Sforza-Policlinico: «Ce la possiamo fare: la M4, dopo le difficoltà iniziali, negli ultimi 24 mesi non ha perso un giorno e io conto che si potrà scendere qui vicino con il metrò quando il nuovo ospedale sarà aperto», ha detto Beppe Sala, sindaco della città.