Dragon Medical One, l’assistente vocale dei medici

Trascrive sulla cartella la conversazione medico-paziente, riconoscendo 23 lingue. E permette, via cloud, la consultazione da qualsiasi device. Tutto grazie a una collaborazione tra Nuance Communication e Microsoft Azure

I medici spenderebbero dal 20 al 30% della loro giornata per svolgere compiti relativi agli aggiornamenti delle cartelle cliniche informatizzate. Un tempo che tenderà a crescere e a stressare i professionisti, a causa di quadri normativi sempre più esigenti in materia di privacy.

La risposta è arrivata dalla multinazionale americana Nuance Communication, che ha lanciato una nuova versione del suo strumento di riconoscimento vocale Dragon Medical. Se gli attuali modelli si “limitano” a trascrivere le informazioni di una conversazione con un paziente direttamente nella sua cartella (riconoscendo 23 lingue). Ora grazie al cloud, Dragon Medical One permetterà ai medici di lavorare ai dati utili per le diagnosi anche fuori dall’ospedale o dal loro studio.







La partnership con Microsoft Azure
Dragon è in azione da 15 anni, sono 500mila i medici (soprattutto ospedalieri) che lo utilizzano nel mondo. Da metà dicembre sarà commercializzato in Europa la nuova, lo strumento di riconoscimento vocale sarà accessibile da qualsiasi dispositivo collegato. Dragon Medical One è stato creato in partnership con Microsoft Azure..
Nel futuro Nuance punta all’A.I. nell’healtcare, immaginando l’avvento di una sala visite intelligente.














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