I nuovi moduli di ridondanza di Phoenix Contact garantiscono un risparmio energetico fino al 70%

La protezione integrata contro le sovratensioni in uscita protegge le utenze e i carichi collegati dalle sovratensioni, aumentando così la sicurezza operativa

I nuovi moduli di ridondanza Quint Oring con tecnologia Acb di Phoenix Contact dispongono ora di una protezione dalle sovratensioni specifica per l’applicazione e di due uscite per un’elevata disponibilità dell’impianto. I moduli di ridondanza attivi monitorano l’intero sistema ridondante, dalla tensione di ingresso ai percorsi di disaccoppiamento, al cablaggio e alla corrente di carico. In questo modo, le condizioni operative critiche vengono rilevate e trasmesse tempestivamente. Queste informazioni possono essere utilizzate per individuare gli errori e ripristinare la ridondanza. Il monitoraggio permanente della tensione di ingresso, della corrente di uscita e del percorso di disaccoppiamento offre il vantaggio di un monitoraggio preventivo delle funzioni. L’impiego dei moduli garantisce quindi una ridondanza completa fino all’utenza con due morsetti di uscita positivi e due negativi. Inoltre, l’utilizzo della tecnologia Acb (Auto current balancing) prolunga la vita utile degli alimentatori ridondanti grazie alla distribuzione uniforme del carico, contribuendo efficacemente a minimizzare i costi dell’impianto. La moderna tecnologia Mosfet aumenta l’efficienza e garantisce un risparmio energetico fino al 70%. Inoltre, la protezione integrata contro le sovratensioni in uscita (Over Voltage Protection) protegge le utenze e i carichi collegati dalle sovratensioni, aumentando così la sicurezza operativa. Per la prima volta, la protezione dalle sovratensioni è disponibile su base specifica per l’applicazione e può essere ordinata individualmente (livello OVP: 26.5 V, 28.8 V, 30 V e 32 V). L’ampio intervallo di temperatura, da -40 °C a +70 °C, e le omologazioni Atex, Iecex e Ul HazLoc ne consentono l’utilizzo in condizioni ambientali estreme.














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