Tutte le novità di Volkswagen in ambito mobilità sostenibile

Il Gruppo ha compiuto passi decisivi per le proprie quattro piattaforme tecnologiche in cui è leader del settore

Volkswagen ha mostrato i progressi compiuti all’Iaa Mobility 2023 di Monaco

Durante la conferenza stampa del Gruppo Volkswagen all’Iaa Mobility a Monaco di Baviera, il ceo Oliver Blume ha dichiarato: «Stiamo facendo buoni progressi, e più velocemente del previsto. Abbiamo raggiunto numerosi traguardi, definito un importante percorso strategico e ottenuto successi condivisi. Stiamo portando avanti sistematicamente la trasformazione, in linea con il nostro piano in dieci punti, e sviluppando costantemente ulteriori pool di profitto attrattivi nell’area della mobilità sostenibile».

Il Gruppo Volkswagen ha compiuto passi decisivi per le proprie quattro piattaforme tecnologiche, in cui è leader del settore. Inoltre, come parte della propria trasformazione da costruttore automobilistico tradizionale a fornitore di mobilità integrata, sta anche attingendo a pool di profitto aggiuntivi molto interessanti, espandendo ulteriormente il proprio business nel campo della mobilità sostenibile Il quadro strategico definito dal piano in dieci punti identifica i più importanti campi d’azione per la trasformazione del Gruppo. Le quattro piattaforme tecnologiche dell’azienda svolgono un ruolo fondamentale in questo senso: Architettura, Batteria e ricarica, Software e Mobilità. In ciascuna di queste aree, il Gruppo ha compiuto progressi decisivi, presentati all’Iaa Mobility.







Le architetture sono e rimarranno parte integrante del dna del Gruppo

L’esperienza in questo ambito distingue il Gruppo dalla maggioranza dei player del settore, conferendogli un vantaggio competitivo e un significativo potenziale di scalabilità trasversalmente ai dieci Brand principali. Dal 2012, circa 45 milioni di veicoli sono stati prodotti sulla piattaforma Mqb. Con la Meb, l’azienda è stata una delle prime a trasferire la propria strategia delle piattaforme all’era elettrica. Dal 2020, sono stati consegnati oltre 1,1 milioni di veicoli 100% elettrici, di cinque brand del Gruppo, costruiti su questa piattaforma. Il Gruppo lavora per migliorarla continuamente, mettendo a disposizione maggiori prestazioni e funzionalità in tutte le aree rilevanti per i clienti, per sostenere il rapido sviluppo della mobilità sostenibile 100% elettrica. Lo dimostrano nuovi modelli come la Volkswagen ID.7, con un’autonomia fino a 700 chilometri. A partire dal 2025 sarà lanciata la piattaforma Meb+ potenziata, con un ulteriore incremento dell’autonomia e dell’efficienza, pari a circa il 10%. Consentirà di disporre di tempi di accelerazione inferiori a 5 secondi per lo 0-100 km/h e tempi ricarica rapida inferiori a 20 minuti, grazie alla cella unificata del Gruppo con tecnologia Cell2Pack. I nuovi modelli 100% elettrici di Volkswagen, Škoda e Cupra con prezzi base inferiori a 25.000 euro renderanno l’e-mobility accessibile a un numero ancora maggiore di clienti. Allo stesso tempo, saranno i primi veicoli a utilizzare la Meb+. La concept car Volkswagen ID. Gti Concept, presentata all’Iaa Mobility, dimostra quanto possa essere interessante questo segmento.

Nel 2024, quindi un anno prima, sarà lanciata la seconda piattaforma elettrica del Gruppo: la Premium Platform Electric. Sviluppata congiuntamente da Audi e Porsche, disporrà di una trasmissione elettrica potente ed efficiente con un’autonomia di oltre 600 chilometri, nonché un innovativo sistema di gestione della batteria e della ricarica con tecnologia a 800 volt. Audi Q6 e-tron è la prima vettura del brand basata su Ppe e segna il prossimo passo importante nell’elettrificazione della gamma. Inoltre, i modelli Ppe avranno un’architettura elettronica ad elevate prestazioni e una piattaforma software di nuova concezione sviluppata da Cariad, attraverso cui il veicolo sarà perfettamente integrato nell’ecosistema digitale del cliente. La digitalizzazione diventerà così più tangibile che mai. Tra le altre cose, sarà possibile installare alcune delle proprie app preferite dall’app store integrato direttamente nel veicolo e utilizzarle a bordo. Audi Q6 e-tron è anche il primo modello del brand a offrire il nuovo display panoramico Mmi con design curvo, un nuovo head-up display con realtà aumentata e uno schermo per il passeggero.

Nel medio termine, il Gruppo Volkswagen passerà alla Scalable Systems Platform, che sarà l’unica piattaforma di riferimento futura e integrerà l’architettura elettrica ed elettronica. Una soluzione che crea un enorme potenziale in termini di standardizzazione e scalabilità: su base Ssp saranno costruiti oltre 40 milioni di veicoli, di tutti i brand e segmenti. Allo stesso tempo, il concetto di piattaforma intelligente offre flessibilità per adattare i veicoli alle esigenze di ciascun segmento, garantendo al contempo la necessaria differenziazione tra le marche. Si prevede che gli investimenti e i costi di ricerca e sviluppo della Ssp saranno ridotti di circa il 30% rispetto alla Meb, consentendo alla maggior parte dei modelli completamente elettrici di ottenere lo stesso margine rispetto ai veicoli comparabili con alimentazione convenzionale.

Batteria e ricarica, la chiave per una mobilità elettrica conveniente e redditizia

Dopo Ford, che ha già optato per la Meb, il Gruppo Volkswagen è ora in discussioni avanzate con Mahindra, che potrebbe diventare un ulteriore importante partner. Mahindra intende utilizzare per i propri modelli componenti chiave della piattaforma Meb, come la trazione elettrica e le celle unificate. A differenza di molti concorrenti, il Gruppo sta integrando lo sviluppo e la produzione di celle per le batterie nella propria catena del valore con PowerCo. L’obiettivo è mantenere una parte significativa della creazione di valore di un veicolo 100% elettrico all’interno dell’azienda. I costi ridotti delle batterie sono anche un requisito essenziale per ampliare il pubblico della mobilità elettrica. Le leve fondamentali per abbattere i costi delle batterie fino al 50% rispetto alla Meb di prima generazione sono la cella unificata sviluppata da PowerCo, le gigafactory standardizzate e ulteriori innovazioni come il rivestimento a secco e una chimica delle celle ‘low cost’ senza cobalto e nichel. Ciò renderà la mobilità elettrica accessibile a segmenti più ampi della popolazione e ancora più sostenibile.

Il Software Defined Vehicle Hub guiderà lo sviluppo della prossima architettura software

Il Gruppo sta espandendo sistematicamente le proprie competenze software, fattore chiave per il successo futuro. L’obiettivo è essere leader nella user experience e soddisfare i clienti in tutto il mondo. Per avere successo in questo ambito, l’azienda si basa su tre elementi fondamentali: sviluppo mirato, partnership strategiche e una gestione delle licenze efficiente. La presentazione degli interni di Audi Q6 e-tron all’Iaa Mobility offre un’anteprima della nuova generazione di software E³ 1.2. Per la futura architettura software E³ 2.0, Cariad accelererà l’intero processo di sviluppo semplificando l’organizzazione del progetto e riducendo la complessità, attraverso processi più snelli e responsabilità ben definite. A tal fine, a breve saranno avviate le operazioni presso il Software Defined Vehicle Hub, all’interno del quale i collaboratori di Cariad, Volkswagen e Audi svilupperanno congiuntamente veicoli con una visione completamente incentrata sul software.

Ampliata l’offerta di soluzioni di mobilità con la partecipazione nella controllata di Pon nel settore del leasing di biciclette

Una prova importante della trasformazione del Gruppo in un fornitore integrato di mobilità sostenibile è l’investimento pianificato da Volkswagen Financial Services in Bike Mobility Services, filiale di Pon, partner olandese di lunga data e principale produttore di biciclette al mondo. Bms comprende Brand noti come Business Bike, Lease A Bike e B2Bike. Questo mercato è in piena espansione; molte società stanno espandendo i servizi di mobilità per i propri dipendenti includendo le biciclette come estensione della tradizionale flotta aziendale. Il Gruppo intende espandere significativamente il proprio business legato al leasing di biciclette in tutto il mondo rendendolo un ulteriore pool di profitto, con un focus sull’Europa e gli Stati Uniti. L’obiettivo è diventare il principale finanziatore europeo nel settore delle biciclette prodotte internamente. Ciò consentirà al Gruppo di trarre vantaggio dal trend orientato alla micromobilità sostenibile e di acquisire nuovi segmenti di clientela. Un altro elemento centrale in questo ambito è la nuova piattaforma di mobilità creata insieme a Europcar. Coprirà tutte le esigenze di mobilità, dalle offerte di noleggio orario al noleggio a lungo termine; inoltre, integrerà servizi di terze parti, come monopattini elettrici e trasporti pubblici, in un’unica app, anche per tempi di utilizzo più brevi, cioè di pochi minuti. Dopo il successo del progetto pilota a Vienna, la piattaforma sarà introdotta in Germania e in Europa. Il Gruppo sta così attingendo a un pool di profitto in rapida crescita, con una dimensione del mercato globale prevista di circa 100 miliardi di euro nel 2030.














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