NextChem-Alia: contratto di ingegneria per impianto di metanolo e idrogeno da rifiuti

Il sito che sta sviluppando la controllata di Maire Tecnimont sorgerà a Empoli. Si baserà sulla tecnologia Waste-to-Chemical

MyRechemical, la società di NextChem dedicata alle tecnologie Waste-to-Chemical, si è aggiudicata da Alia Servizi Ambientali un contratto di ingegneria di base per un impianto di metanolo e idrogeno da rifiuti ad Empoli. Lo scopo del lavoro include l’ingegneria di base dell’impianto e la documentazione necessaria all’avvio del processo autorizzativo presso la Regione Toscana. La fase di ingegneria di base verrà completata entro la fine del 2022.

«Questa è una tra le iniziative waste-to-chemical più interessanti che Maire Tecnimont sta sviluppando in Italia – commenta Alessandro Bernini, Amministratore Delegato del Gruppo Maire Tecnimont e di NextChem – È la prima applicazione a livello mondiale di uno schema tecnologico integrato che consente la produzione di metanolo da rifiuti per la mobilità sostenibile e di idrogeno per sostituire il metano nei processi di produzione del vetro, consentendo sia il riciclo che la simbiosi industriale. Risponde al bisogno centrale dell’economia circolare e crea le basi di una nuova era del rifiuto come risorsa».







Una volta autorizzato e completato, l’impianto processerà 256.000 tonnellate all’anno di rifiuti non riciclabili e produrrà 125.000 tonnellate all’anno di metanolo e 1.400 tonnellate all’anno di idrogeno. L’impianto si baserà sulla tecnologia di conversione chimica di MyRechemical che consente di recuperare i rifiuti che non possono essere riciclati meccanicamente o altri tipi di rifiuti secchi indifferenziabili (Combustibile Solido Secondario – CSS). Il carbonio e l’idrogeno contenuti nei rifiuti sono recuperati attraverso un processo di conversione chimica in gas di sintesi, usato per produrre metanolo e idrogeno a basso impatto carbonico. Il processo evita le emissioni di inquinanti in atmosfera. Il metanolo è utilizzato come combustibile alternativo per la mobilità sostenibile o come materia prima seconda nell’industria chimica e manifatturiera. L’idrogeno può essere utilizzato nei processi industriali per decarbonizzare le industrie energivore e hard-to-abate.

«Sarà possibile spingere ancora più avanti i limiti della capacità di recuperare materia dagli scarti e dai rifiuti solo con più tecnologia e innovazione. Abbiamo sviluppato, per questo, una partnership strategica con Maire Tecnimont, il meglio nella tradizione della chimica italiana – dichiara Alberto Irace, Amministratore Delegato di Alia – Questo è un esempio di alleanza strategica per la circolarità in cui si uniscono Maire Tecnimont, Zignago, Suez ed Alia, eccellenze della tecnologia e dell’industria, per disegnare e realizzare il futuro sostenibile».














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