Winkelmann (Lamborghini e Bugatti): tutta la gamma ibridizzata nel 2023/2024

di Nicodemo Angì ♦︎ In tre anni e mezzo verranno spesi 1,5 miliardi di euro, e intorno al 2027 verrà presentato un modello elettrico a batteria, il primo nella storia della casa

Motor Valley Fest

È ufficialmente partita la kermesse Motor Valley Fest, un evento diffuso in quella “Valle del Motore” emiliana che è uno degli epicentri del motorismo mondiale. Le sedi sono diverse e tutte in grado di parlare all’anima degli appassionati: Modena (Patrimonio dell’Umanità Unesco), gli autodromi di Imola, Modena, Varano de’ Melegari e di Misano e il Museo Ferruccio Lamborghini, un nome che è leggenda. Ed è proprio Stephan Winkelmann, presidente e ceo di Automobili Lamborghini e Bugatti, ad aver parlato nel corso di una tavola rotonda presidiata da esponenti di marchi famosi nel mondo ma concentrati tutti nel Modenese.

Riguardo la sostenibilità e le auto elettriche Winkelmann ha parlato di un percorso molto chiaro che dà grande importanza al rispetto dell’ambiente, un tema comune a tutto l’automotive. Nel 2023 / 2024 tutta la gamma verrà ibridizzata, pur mantenendo motori storici come il V12, e i sistemi Plug-in permetteranno di dimezzare le emissioni di CO2. In tre anni e mezzo verranno spesi 1,5 miliardi di euro, il più grande investimento mai visto nei 58 anni di storia della Lamborghini. Intorno al 2027, la svolta: verrà infatti presentato un modello elettrico a batteria, il primo nella storia della casa. Il Ceo ha detto che non è automatico che sarà una supersportiva, dato che Lamborghini ha in catalogo anche la Urus.







 

Anima Lamborghini con un cuore green

Stephan Winkelmann, presidente e ceo di Automobili Lamborghini e Bugatti

In Lamborghini si ritiene che il momento giusto per elettrificare sia intorno alla metà di questo decennio e si sa che la sostenibilità è molto importante per i clienti più giovani. La Sián, ibrida in serie limitata, ha avuto un grande successo e quindi «siamo convinti che mantenendo le performances tipiche del Marchio – e le ibride le miglioreranno – l’elettrificazione verrà accettata senza problemi». Winkelmann ha poi evidenziato come lo sviluppo di un Modello dura circa 4 anni e la sua vita commerciale circa 8, con un facelift intermedio. Occorre quindi essere sicuri che l’investimento iniziale produca un veicolo che sia conforme ai regolamenti ambientali anche dopo più di un decennio. La spinta verso l’elettrico dei Gruppi (compreso quello Volkswagen, del quale Lamborghini fa parte) è ormai irreversibile e non è pensabile una retromarcia. I carburanti sintetici, gli eFuel, possono essere una buona alternativa ma dev’essere supportata da una rete distributiva capillare. La strada per la riduzione delle emissioni deve prevedere soluzioni concrete e praticabili.

 

Pensare al domani

Le supercar come le Lamborghini sono poche decine di migliaia e non sono certamente quelle che cambiano il clima ma Winkelmann pensa che tutte le Case abbiano una responsabilità morale verso le giovani generazioni. Sulla strada dell’elettrico rimangono comunque gli ostacoli del costo, del tempo di ricarica e dell’autonomia, che può svantaggiare i pendolari e in generale chi abita lontano dalle aree urbane. A una domanda sul fatto che gli investimenti di Faw e Silk Ev proprio nella Motor Valley potrebbero essere un vantaggio o un handicap, Stephan Winkelmann ha manifestato qualche perplessità, centrata su una possibile “caccia al talento” di queste aziende. In effetti gli investimenti del gruppo cinese saranno importanti e il Ceo di Lamborghini ritiene che il distretto industriale dovrà essere abile per ritenere, anche con una formazione all’altezza, le sue preziose risorse umane all’interno delle imprese locali.














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