Maurizio Danese di Aefi chiede una data certa per la riapertura delle fiere

Il presidente dell'Associazione Esposizioni e Fiere Italiane si aspetta una risposta concreta nel Dpcm di luglio

Maurizio Danese, presidente di Aefi.
Maurizio Danese, presidente di Aefi.

Il settore fieristico è stato colpito duramente dalla pandemia, tanto che il comparto ha visto un crollo del fatturato superiore al 70%. Maurizio Danese, il presidente di Aefi-Associazione Esposizioni e Fiere Italiane, che riunisce 40 organizzatori e genera un giro d’affare di 60 miliardi di euro all’anno, chiede al governo di poter ripartire da settembre.

«Apprezziamo molto l’impegno del ministro Di Maio per la ripartenza del sistema delle fiere italiane a settembre. Ora alle parole seguano i fatti concreti da parte del Governo: una data certa per la riapertura dei quartieri fieristici e un piano di aiuti a ristoro delle perdite subite per le cancellazioni delle rassegne a causa del Covid-19», ha dichiarato Danese. «Ci auguriamo che il Dpcm del 31 luglio ci dia finalmente una certezza sulla ripresa come ha prospettato il ministro Di Maio. Da parte nostra siamo pronti fin da subito a tornare operativi nel nostro ruolo di strumento strategico a servizio della politica industriale del Paese, confidando nell’istituzione urgente di un fondo di sostegno al nostro comparto che nel 2020 sarà messo in ginocchio da un crollo del fatturato superiore al 70 per cento».




















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