Sacchi in Mater-bi per la raccolta della spazzatura: li utilizzano 5 milioni di europei

Il sacco compostabile Ma-Ter-Bio

All’IFAT di Monaco, la fiera sui servizi ambientali e sulla gestione dei rifiuti, la bioplastica biodegradabile e compostabile di Novamont. 

In Europa si producono 96 milioni di tonnellate di rifiuto organico ma solo il 30% di essi viene riciclato correttamente, mentre 66 milioni ancora oggi vengono conferiti in discarica, con ingenti costi ambientali, economici e sociali. Il rifiuto organico in discarica può, infatti, diventare estremamente pericoloso, perché produce percolato e gas metano che possono finire nelle falde acquifere con effetti negativi sulla salute dell’uomo e sul clima.  Con la recente Direttiva Rifiuti comunitaria che prevede l’obbligatorietà della raccolta differenziata del rifiuto organico in tutti i Paesi membri entro il 2023 e che dal 2027 soltanto il rifiuto organico proveniente dalla raccolta differenziata potrà entrare nel calcolo del riciclaggio – con un tetto massimo del 10% del rifiuto organico conferito in discarica entro il 2035 – è indispensabile dotarsi velocemente di modelli di raccolta efficienti.

Una raccolta della frazione organica dei rifiuti efficiente, igienica e di qualità è possibile grazie all’utilizzo dei sacchi in MATER-BI, la bioplastica biodegradabile e compostabile di Novamont. All’IFAT di Monaco, la fiera sui servizi ambientali e sulla gestione dei rifiuti in svolgimento dal 14 al 18 maggio 2018 (HALL A5 – BOOTH 323) l’azienda ha presentato l’ esperienze di diverse municipalità italiane in quest’ambito. Tra le principali città europee che hanno adottato il modello di intercettazione della frazione organica con i sacchi compostabili in MATER-BI ci sono Milano, Parma, Treviso, Copenaghen, Roskilde (DK), Ginevra (CH), Kristiansand (Nor), Luleå (S), il quartiere Sarrià di Barcellona, Parigi (sperimentazione), Grenoble, Cardiff, Manchester e svariati quartieri londinesi per, complessivamente, circa 5.350.000 abitanti coinvolti e circa 312.000 tonnellate di frazione umida raccolta. Con il marchio MATER-BI Novamont produce e commercializza un’ampia famiglia di bioplastiche, biodegradabili e compostabili secondo lo standard UNI 13432, ottenute grazie a tecnologie proprietarie nel campo degli amidi, delle cellulose, degli oli vegetali e delle loro combinazioni, che permettono di evitare lo smaltimento in discarica, contribuendo alla creazione di compost di qualità, un alleato importantissimo per combattere la desertificazione e l’erosione dei suoli.




















Articolo precedenteNuove funzionalità per Cisco Tetration Workload Protection
Articolo successivoStart up: con Get it! al via la Call For Impact sulle tecnologie abilitanti






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui