Cybersecurity: nel Q1 manufacturing, Pa e servizi finanziari sono i settori più colpiti dai malware in Italia. Il punto di Trend Micro

Questo è quello che emerge dall’ultimo report della società specializzata in ricerca&sviluppo e lotta al cybercrime

Rispetto al 2022 prosegue nel 2023 la flessione (-3%) nel volume di malware e botnet e del numero delle famiglie di software malevoli (-29%)

Il Bel Paese si conferma la terza nazione al mondo più colpita dai malware nel Q1 2023 e prosegue il trend negativo che aveva inaugurato nel quarto trimestre 2022. Sono ormai sei mesi che l’Italia è sotto la lente di ingrandimento dei cybercriminali e mantiene questa posizione: da ottobre 2022. Questo è quello che emerge dall’ultimo report di Trend Micro Research, la divisione di Trend Micro, leader globale di cybersecurity, specializzata in ricerca&sviluppo e lotta al cybercrime. Nel dettaglio, questo il podio mondiale del primo trimestre 2023, relativo agli attacchi malware:

  1. Stati Uniti: 223.740.108
  2. Giappone: 184.340.110
  3. Italia: 110.046.478

Tra i settori più colpiti dai malware il manufacturing, la pubblica amministrazione e i servizi finanziari. I dati sono frutto delle analisi della Smart Protection Network, la rete di intelligence globale di Trend Micro che individua e analizza le minacce e aggiorna costantemente il database online relativo agli incidenti cyber, per bloccare gli attacchi in tempo reale grazie alla migliore tecnologia disponibile sul mercato. La Smart Protection Network è costituita da oltre 250 milioni di sensori e ha bloccato nel 2022 il record di 146 miliardi di minacce.




















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