Manifattura lombarda debole: 2019 anno di stasi

L’andamento economico della regione ha subito la crescita zero del Paese. Bonometti: « L’Italia appare sempre di più senza guida, in balia della precarietà e dell’improvvisazione» 

«Bisogna guardare all’industria come una risorsa, in un’ottica di programmazione di medio-lungo periodo mettendo a punto piani industriali seri, sostenibili e che abbiano una visione di sistema. Misure che stimolino la crescita delle imprese e lo sviluppo della nostra economia, come il potenziamento del taglio del cuneo fiscale per i lavoratori, attraverso una riforma fiscale più ampia che sostenga gli investimenti. E la costruzione di un percorso di Industria 4.0 finalizzato all’aggiornamento delle competenze dei lavoratori in linea con le nuove tecnologie, per garantire alle persone occupabilità e futuro».

Ha le idee chiare su cosa deve essere fatto per risollevare l’industria Marco Bonometti, presidente di Confindustria Lombardia, mentre presenta i dati relativi all’andamento economico delle imprese manifatturiere lombarde nel quarto trimestre 2019.







Periodo che si è chiuso con segnali contrastanti per quanto riguarda la produzione industriale. Al debole incremento congiunturale (+0,1%) si contrappone infatti un dato tendenziale negativo (-0,2%). I risultati si invertono nel caso dell’artigianato (-0,2% congiunturale e +0,5% tendenziale), ma portano a identiche conclusioni. Queste dinamiche fanno sì che il 2019 possa essere definito un anno di stasi per entrambi i comparti, con una crescita media annua della produzione industriale pari al +0,2% e quella artigiana del +0,6%, positive ma molto inferiori al +3,0 registrato nel 2017 dall’industria e al +1,9% dell’artigianato.

Marco Bonometti, presidente Confindustria Lombardia

«I dati del 4° trimestre 2019 confermano la fase di stagnazione per la Lombardia – prosegue Bonometti – La crescita zero sta pesando anche sulla Lombardia dove, nonostante alcune peculiarità positive come la bassa disoccupazione e un’alta percentuale di export, il rallentamento è evidente, soprattutto se paragonato ai ritmi di crescita dei due anni precedenti. La Lombardia resiste grazie all’export, anche se questo viaggia a livelli molto inferiori rispetto al passato (+0,9% nel 2019, +3,3% nel 2018)».

E infatti, mentre rimane negativa la domanda interna, gli ordini dall’estero riescono a mantenere il segno positivo, ma con intonazione debole. Le aspettative degli imprenditori industriali sono in miglioramento mentre quelle degli artigiani rimangono ancora in area negativa.

Il focus di approfondimento sugli investimenti conferma la propensione ad investire delle imprese lombarde, in particolare quelle più strutturate e operanti in settori più dinamici, utilizzando in gran parte gli strumenti agevolativi disponibili.

«Come dimostrano i livelli dell’indice manifatturiero lombardo, più elevati rispetto alla media Ue, il 65% di imprese lombarde nel 2019 ha effettuato investimenti – sottolinea il presidente Bonometti – Siamo però in una fase storica delicata: non possiamo permetterci di perdere la partita della programmazione Ue post 2020 con particolare riferimento alla Politica di CoesioneHorizon Europe, la strategia Digital Europe e il Green Deal. L’integrazione tra fondi è importantissima per poter competere e continuare a eccellere a livello internazionale e di filiere».

Questo significa non solo programmare e definire sinergie concrete tra fondi regionali, nazionali ed Europei, ma anche non perdere le opportunità della programmazione europea 2021 – 2027. Le amministrazioni regionali e nazionali devono collaborare e coordinarsi per tempo, perché perdere questo treno significa rimanere indietro in termini di innovazione, compromettendo la competitività delle imprese e del sistema Italia.

«Non posso nascondere la mia delusione e la mia scarsa fiducia per il futuro più prossimo, a fronte della crisi politica che ci affligge, ormai difficilmente sostenibile – conclude Bonometti – L’Italia appare sempre di più senza guida, in balia della precarietà e dell’improvvisazione, e su queste basi è impresa proibitiva costruire qualcosa di solido».














Articolo precedenteSingular Control: la nuova soluzione di Yaskawa
Articolo successivoLenovo sponsor Ducati per la Superbike 2020






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui