Macchi (Sofinter) scalda anche i polimeri del Texas

Macchi scalda anche i polimeri del Texas

di Claudio Barnini ♦ Il Made in Italy non è rappresentato solamente da cibo e moda, ma sempre più da tecnologia e industria specializzata. Lo dimostra il recente contratto stipulato da Macchi (azienda italiana leader a livello globale nella fornitura di caldaie per uso industriale e per la produzione di energia elettrica del Gruppo Sofinter) con la divisione americana di una multinazionale chimica, per la fornitura, dal valore di 36 milioni di dollari, di tre caldaie industriali e due a recupero di calore destinate a un nuovo impianto polimeri in costruzione in Texas. E se si tiene conto di un altro contratto acquisito sempre recentemente per la fornitura di caldaie industriali nel nuovo complesso Ethylene in Louisiana, il totale sale a oltre 43 milioni dollari.

L’attività di Macchi nel mercato Usa è figlia di una significativa crescita grazie a fattori competitivi quali il know-how tecnologico, il continuo sviluppo nel campo dell’efficienza energetica e il controllo delle emissioni ambientali. Di recente la divisione del Gruppo Sofinter si è inserita nell’espansione del settore petrolchimico, delle raffinerie e del gas naturale liquefatto. Questo, a oggi, è il settore di mercato a maggior crescita, in virtù dell’ampia disponibilità e del prezzo vantaggioso del gas.







Caldaia Macchi Sofinter
Caldaia Macchi Sofinter

Nata nel 1959 a Fagnano Olona su iniziativa di Santino Macchi, da cui prende il nome, dal 2004 gli uffici dell’azienda si trovano a Gallarate (20 chilometri da Milano). Per le attività di modularizzazione e spedizione Macchi si avvale a Marghera (Venezia) della più grande area coperta del Nordest Italia. Grazie a questa struttura, dotata di banchina privata, Macchi può spedire moduli di grandi dimensioni senza limiti di trasporto.

“Nel periodo 2014-2016 Macchi ha acquisito in Usa contratti per circa 90 milioni di dollari. La crescente domanda locale, determinata anche dall’attuale ampia disponibilità di risorse energetiche, rappresenta per Sofinter-Divisione Macchi un’opportunità di ulteriore sviluppo anche nei mercati limitrofi”, commenta il direttore generale, Giorgio Bona.














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