Con un asciuttissimo comunicato stampa, Seat – la casa automobilistica spagnola che dal 1985 fa parte del gruppo Volkswagen – ha comunicato le dimissioni di Luca De Meo, dal 2015 presidente dell’azienda spagnola dove era entrato nel 2009, su chiamata del gruppo tedesco, come direttore marketing dell’intero gruppo
La Renault all’orizzonte
Le dimissioni sembrano preludere all’incarico di cui si parla da tempo: il manager italiano sarebbe destinato a un ruolo di primo piano in Renault. Un ritorno in grande alla casa che aveva segnato il suo esordio nel mondo dell’auto. Ma, a tutt’oggi dal Oltralpe non v’è conferma. Se nel mese di dicembre era circolata la notizia che De Meo fosse destinato alla direzione generale, oggi secondo Reuters, che ha raccolto il commento di una fonte, «Luca de Meo è nella rosa dei candidati a capo della Renault, Clotilde Delbos è un’altra possibilità». La Renault, attualmente guidata ad interim da Clotilde Delbos, dopo l’estromissione dal gruppo a metà ottobre 2019 di Thierry Bolloré, ritenuto il delfino dell’ex numero uno Carlos Ghosn. Questi è al centro di un affaire giudiziario per malversazioni finanziarie (con scia di arresti in Giappone, fuga rocambolesca e conferenza stampa in Libano).
Una carriera al rombo dei motori
De Meo, classe 1967, ha costruito la sua carriera vivendo dall’interno i periodi più cruciali di numerosi brand dell’automotive mondiale, con quelli europei in testa.
In Fiat si guadagnò la stima di Sergio Marchionne, che lo aveva di fatto promosso a suo braccio destro per il lancio di tutte le iniziative di marketing dell’allora casa italiana. Qui ricordiamo l’operazione fondamentale del lancio della nuova 500. Di successo in successo, nel 2004, De Meo assunse la carica di amministratore di Fiat Automobiles Spa.