L’industria italiana preme l’acceleratore sul software industriale

di Andrea Ballocchi ♦︎ Sono soprattutto le Pmi il target. E ne beneficeranno ancora di più con il piano Transizione 4.0. Se n'è parlato durante l’evento organizzato da Messe Frankfurt Italia e promosso da Anie Automazione. Con Beckhoff Automation, Eplan - Rittal, Hpe, Miraitek, Oracle, Ptc - Rockwell Automation, Schneider Electric, Siemens Italia, Var Group…

Tira aria di ottimismo nelle possibilità di sviluppo dell’Industria 4.0. Lo si percepisce alla seconda edizione del Forum Software Industriale, appuntamento organizzato da Messe Frankfurt Italia e promosso dal Gruppo Software di Anie Automazione. A pochi giorni dalla pubblicazione del Piano Transizione 4.0 che delinea le linee guida della nuova politica industriale italiana, l’appuntamento milanese ha fornito le prime reazioni dal mondo imprenditoriale sulla misura e ha offerto la possibilità di aggiornarsi sui temi della convergenza tra operational e information technology.

Diversi gli aspetti sotto la lente, a cominciare da smart manufacturing, virtual manufacturing e smart product, industrial cyber security. Tantissime le aziende che hanno partecipato all’evento, tra cui: Beckhoff Automation, Efa Automazione, Eplan – Rittal, Esa Automation, Hewlett Packard Enterprise, Miraitek, Oracle, PcVue Solutions, Pta – Rockwell Automation, Schneider Electric, ServiTecno, Siemens Italia, Techsol, Var Group.







 

Software industriale e aziende italiane: a che punto siamo?

Fabrizio Scovenna, presidente Anie automazione

In tema di software e della loro adozione nelle industrie, siamo più avanti di quanto si possa prevedere, come sottolinea Fabrizio Scovenna, presidente Anie Automazione. «Dalle dichiarazioni presentate nel 2017 per la richiesta di crediti fiscali, ben 41mila su 56mila erano di superammortamento (140%) per il software».

In ogni caso «il processo di trasformazione trainato dal software industriale è determinante soprattutto per le Pmi», ricordando che un primo risultato di Industry 4.0 è stato ridurre l’effetto delle economie di scala. «Non è importante essere grandi, ma rapidi e capaci di posizionarsi nel punto più strategicamente adatto della propria catena del valore». Occorre, cioè, reinventare un po’ il proprio ruolo. Da qui l’importanza del software industriale, determinante non solo perché in grado di agevolare le fasi di progettazione e design, ma anche perché gestisce tempestivamente la supply chain, rispondendo così in real time alle richieste di mercato.

I benefici sono molteplici grazie alla digital transformation: efficientamento dei processi, nuovi prodotti e nuovi servizi pre e post vendita, produzioni sempre più su misura. Tuttavia, «non è sufficiente sfruttare le opportunità che il software e le tecnologie abilitanti ci offrono, se non attuiamo un modello di business nuovo rispetto a quanto praticato fino a ieri». È necessario rivedere i processi di successo, approcciare nuovi mercati, rispondere a bisogni emergenti: «il completamento del percorso di trasformazione digitale non si deve fermare all’innovazione tecnologica – conclude Scovenna – che va associata ai processi e ai prodotti, ma deve passare attraverso nuovi business model, oggi possibili anche grazie al software».

 

Innovazione tecnologica e incentivi: Pmi, è il momento della svolta

Tecnologie del paradigma 4.0. Fonte Forum Software Industriale

Oltre a evidenziare l’importanza della tecnologia per la competitività di mercato, il convegno di apertura del Forum ricorda come si caratterizza il tessuto industriale italiano, con la forte prevalenza di piccole e medie imprese e la relativa necessità di calare a livello locale il modello Industria 4.0. Rosa Castriotta, della Direzione Sviluppo economico della Lombardia – territorio che, con 41mila Pmi che fatturano 310 miliardi, è il sistema più importante del Paese – mette in risalto alcune misure: tra queste, innanzitutto la Legge Regionale 26 del 2015, nata per sostenere la manifattura diffusa creativa e tecnologica 4.0; Faber, bando che elargisce investimenti finalizzati all’ottimizzazione e all’innovazione dei processi produttivi delle micro e piccole imprese; Arché per le start-up.

Dagli incentivi regionali alle misure nazionali, è un momento favorevole per la transizione 4.0. Ne è convinto anche Fabio Massimo Marchetti, presidente del WG Software Industriale di Anie Automazione, che sottolinea come l’innovazione aziendale passi sempre più da processi che contemplano anche l’Intelligenza artificiale. «L’edge computing può essere un facilitatore nei progetti di Industria 4.0 per molti fattori: minore latenza, migliori performance, maggiore efficienza nella gestione del traffico dati raccolti sul campo. È un eccellente fattore per aggregare, contestualizzare e applicare componenti di AI che possano aiutare a gestire decisioni direttamente sul campo. Quindi sarà un focus del prossimo periodo».

Benefici reali percepiti con Industria 4.0. Fonte Forum Software Industriale

Senza contare che il mondo manifatturiero è sempre più digitalizzato e, soprattutto, interconnesso: «quest’ultimo è l’elemento fondamentale su cui si basa il concetto stesso di 4.0». Mentre a proposito di sostegni alle imprese, Marchetti riconosce come questo che stiamo vivendo sia un momento opportuno per la trasformazione 4.0: «Il Governo ci crede e anche se il Piano è ancora su base annuale. È comunque estremamente positivo perché allarga del 40% la tipologia delle aziende che possono adottare questi incentivi, grazie al fatto di essere passati dall’iperammortamento al credito di imposta». Altra importante misura è data dall’incentivo sui software, quest’anno indipendente dalla realizzazione di un investimento fisico, quindi anche in assenza di investimenti in tecnologie produttive.














Articolo precedenteCisco Webex Assistant, grazie all’Ai meeting di lavoro più produttivi
Articolo successivoStart-up: i dati recenti devono far riflettere sulla bolla di retorica che circonda questo fenomeno






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui