Leonardo : un “guardiano dei mari “ contro i pirati

Il velivolo multiruolo ATR 72MP di scena al Salone Defence Services Asia 2018 di Kuala Lumpur, in Malesia. Dotato di un sistema di missione  avanzato  puo’ essere impiegato a salvaguardia delle rotte marittime meno sicure

Quelli della Malesia, ormai non più di salgariana memoria, ma ben ambientati negli ambiti tecnologici del secondo millennio, restano ancora i più temibili, e sono una autentica spina nel fianco per le nazioni costiere del Sud Est Asiatico. Parliamo dei   pirati che insidiano la sicurezza delle coste e creano forte turbamento al regolare svolgimento dei traffici commerciali che interessano le vie marittime degli stretti della Malacca.

Ed è stato per dimostratre la sua funzionalità nel contrasto alla pirateria, nell’ ambito generale della necessità di proteggere i confini marittimi e salvaguardare le attività commerciali, che il velivolo da pattugliamento ATR 72MP di Leonardo, da tempo in dotazione all’Aeronautica Militare Italiana, ha varcato nuovamente i confini nazionali per una dimostrazione delle sue capacità. E’ stato infatti uno dei protagonisti della produzione nazionale con le quali Leonardo ha partecipato al Salone Defence Services Asia 2018 di Kuala Lumpur, in Malesia. Qui sono stati esposti i sistemi di ultima generazione nei settori aeronautico, elicotteristico e dell’elettronica per la difesa aerea e navale. La società, che ha una sede nella capitale malese, è da anni al fianco del Governo per garantire la sicurezza del Paese.







Il focus di Leonardo a Defence Services Asia (DSA) è stato quello di rispondere alle crescenti esigenze di sicurezza marittima della Malesia, con un’offerta basata sulle ultime  tecnologie disponibili. E da questo punto di vista ben si adatta l ‘ATR 72MP, equipaggiato con il sistema di missione ATOS di Leonardo, che fonde i dati raccolti dalla suite di sensori dell’aereo – tra cui il Seaspray, radar di sorveglianza AESA (Active Electronically Scanned Array)– rendendoli disponibili agli operatori attraverso una interfaccia altamente user friendly. Vediamo meglio le caratteristiche di questo velivolo multiruolo, versatile strumento di sorveglianza e pattugliamento, di prevenzione e contrasto ad attività illecite sul mare, di ricerca e soccorso, dotato di sistemi di missione e sensori all’avanguardia.

Una piattaforma multiruolo

L’ATR 72MP, sviluppato e costruito dalla Divisione Velivoli di Leonardo, è derivato dal “best seller” commerciale ATR 72-600 ed è stato progettato per svolgere una vasta gamma di missioni. Il velivolo combina il layout, l’affidabilità, la manutenibilità e i bassi costi del ciclo di vita tipici degli ATR civili con un sistema di missione evoluto, realizzato da Leonardo, sensori avanzati e una completa suite di comunicazione, con eccellenti capacità di Comando, Controllo, Comunicazione. Computers, Intelligence, Sorveglianza e Ricognizione (C4ISR).

Il portfolio basico delle missioni dell’ATR 72MP include compiti di sorveglianza marittima (monitoraggio delle rotte marittime, protezione delle attività di pesca, prevenzione e contrasto di attività quali pirateria, contrabbando, traffico di droga e immigrazione clandestina), pattugliamento di Zone Economiche Esclusive e Ricerca e Soccorso. Il velivolo può assumere anche il ruolo di posto di comando volante per la gestione in volo di missioni complesse comprendenti numerosi assetti aerei e navali. Può infine trasformarsi in caso di necessità in una macchina capace di lanciare dal cielo mezzi di soccorso e anche di paracadutare operatori specializzati grazie alla porta apribile in volo.

Un sistema di missione modulare ATOS

Il cuore della suite di missione dell’ATR 72MP è il suo sistema di missione modulare ATOS (Airborne Tactical Observation and Surveillance). Progettato dalla Divisione Sistemi Avionici e Spaziali di Leonardo, l’ATOS gestisce l’ampio spettro di sensori del velivolo, combinando le informazioni ricevute in una situazione tattica complessiva e presentando i risultati agli operatori del sistema di missione nel formato più adatto, fornendo un’eccellente consapevolezza della situazione.Grazie all’avanzata interfaccia uomo-macchina sono necessari solamente due operatori ai sistemi per sfruttare pienamente l’ATOS nella configurazione standard del velivolo.

 

Le avanzatissime postazioni dedicate agli operatori al sistema di missione (Copyright Luca La Cavera)

 

All’ interno dell’ATR 72MP

La configurazione basica include innanzitutto il Seaspray 7300E, radar multimodo a scansione elettronica attiva della Divisione Sistemi Avionici e Spaziali di Leonardo, capace di effettuare la scoperta, il monitoraggio e l’identificazione a lungo raggio degli obiettivi, coprendo i 360°. Il radar è ottimizzato per effettuare operazioni contro obiettivi sulla superficie del mare, fornendo eccellenti capacità di inseguimento e contemporanea scansione. Dispone inoltre di modalità aria-aria e meteo e della capacità cosiddetta “Moving Target Indicator” che permette anche la sorveglianza su terra.

E’ possibile effettuare la mappatura ogni-tempo di aree di ampie dimensioni e realizzare istantanee di obiettivi fissi di medie dimensioni, come degli edifici con la modalità “Synthetic Aperture Radar”, mentre per ottenere i profili di obiettivi navali è presente la modalità “Inverse Synthetic Aperture Radar”. Per supportare l’identificazione degli obiettivi, possono essere opzionalmente accoppiati al radar un interrogatore amico/nemico e/o un classificatore automatico di obiettivi.

La torretta elettro-ottica FLIR Systems Star Safire 380 HD, raggruppa vari sensori ottici (una camera TV ad alta definizione, un avanzato sistema di visione ad infrarossi, una camera TV per luce scarsa) garantendo le capacità di scoperta e identificazione passive degli obiettivi in ogni condizione di luce. E’ possibile aggiungere ulteriori sensori opzionali, incorporando nella torretta un telemetro, un illuminatore e un designatore di bersagli.

Per l’identificazione e la localizzazione di qualsiasi obiettivo equipaggiato con transponder di tipo AIS, è disponibile il sistema di identificazione automatica, che permette di produrre un quadro completo della posizione e identità delle unità navali presenti, mentre per la ricerca e soccorso è disponibile un Direction Finder, capace di localizzare la direzione delle emittenti radio nello spettro di frequenza usato in prevalenza durante le missioni SAR (30-410 Mhz).

La suite avionica del velivolo aggiunge all’avanzato cockpit digitale dell’ATR 72-600, oltre al trasponder IFF, due sistemi INS/GPS e un TACAN per la navigazione e un display tattico nel cockpit che fornisce ai piloti i dati provenienti dal sistema di missione. La suite basica per le comunicazioni comprende 3 radio V/UHF e una radio HF, gestite attraverso un avanzato sistema interno di comunicazione. Un sistema SATCOM a banda larga ed un data link permettono lo scambio dei dati di missione con altri assetti cooperanti e centri di controllo a terra. La suite di comunicazione può essere ampliata per venire incontro alle peculiari esigenze del cliente, per esempio aggiungendo un ulteriore radio (V/UHF o HF) o includendo specifiche tipologie di data link.

Una buona  soluzione per gli equipaggi

Grazie alla sua derivazione commerciale, l’ATR 72MP può garantire al suo equipaggio un livello di ergonomia che normalmente non si trova su velivoli militari. Il sistema di controllo ambientale, che fornisce una pressurizzazione ideale e un ottimale condizionamento in ogni fase di volo, i livelli molto bassi di rumore interno, i sedili ergonomici, la galley completamente equipaggiata  tutto contribuisce a ridurre il carico di lavoro e incrementare l’efficienza e l’efficacia dell’equipaggio durante le missioni di pattugliamento che possono durare tipicamente più di 8 ore. Oltre ai due piloti e ai due operatori al sistema di missione, l’equipaggio del velivolo comprende due osservatori, che hanno come compiti principali quelli di utilizzare i due finestrini a bolla per effettuare la ricerca a vista e aviolanciare equipaggiamenti di emergenza attraverso la porta del velivolo apribile in volo, nell’ambito di missioni SAR.

 

Cockpit
Il cockpit di uno dei velivoli P-72A dell’Aeronautica Militare italiana

Capacità in evoluzione

Aggiungendo sotto-sistemi ed equipaggiamenti opzionali, grazie anche alle predisposizioni principali già installate, l’ATR 72MP può diventare un efficace piattaforma per raccolta dati di intelligence e/o per lotta anti-sommergibile. Per permettere al velivolo di operare anche in ambienti ostili, è disponibile, come opzione, un completo sistema di auto-protezione capace di proteggere il velivolo da minacce guidate da radar, sistemi a infrarosso e laser. La flessibilità e le capacità di crescita della piattaforma e del sistema di missione permette all’ATR 72MP basico di aumentare le tipologie di missioni effettuabili includendo diversi sensori aggiuntivi, tutti controllati dall’ATOS. Per mantenere il carico di lavoro dell’equipaggio a un livello ottimale, l’installazione di uno qualsiasi di questi sensori opzionali implica l’introduzione di due operatori al sistema di missione aggiuntivi e le associate postazioni di lavoro.

Per esempio, il velivolo può essere equipaggiato con il sistema passivo Elettronica ELT-800V2 Electronic Support Measures (ESM)/ELINT), capace di scoprire, analizzare e identificare, sui 360°, emettitori elettro-magnetici in un ampio spettro di frequenze, individuandone la posizione geografica. I dati raccolti da questo sistema sono integrati senza soluzione di continuità all’interno della situazione tattica complessiva elaborata dall’ATOS, fornendo al velivolo un’eccellente capacità di raccolta dati di intelligence. L’Aeronautica Militare italiana, cliente di lancio per l’ATR 72MP, ha richiesto che questo sistema ELINT fosse incluso nella propria configurazione dedicata del velivolo, designato P-72A.

 

L’ ATR 72ASW

L’ ATR 72ASW

Per la lotta anti-sommergibile l’ATR 72MP può evolversi nell’ATR 72ASW, attraverso l’installazione di un pacchetto di sensori e sotto-sistemi dedicato. Questo include un sistema per l’immagazzinamento e il lancio di boe sonore, che permette lo sgancio preciso di boe sonore di tipo attivo e passivo in base agli appropriati schemi di ricerca. Un sotto-sistema acustico è capace di gestire le boe sonore lanciate e analizzare i dati raccolti dalle stesse. Le informazioni fornite dalle boe permettono al sistema di missione di localizzare e tracciare obiettivi sottomarini, creando una corrispondente dettagliata situazione tattica.Infine è possibile installare un sistema di armamento per il trasporto e il lancio di due siluri per colpire bersagli sottomarini.














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