Leonardo, piano industriale 2024-2028: redditività a doppia cifra, ordini a 105 miliardi. Dividendo 2023 a 0,28 euro

«Lo scenario geopolitico mondiale impone un nuovo paradigma della sicurezza globale, dove vogliamo giocare un ruolo proattivo nell’evoluzione dell’industria europea della difesa» dichiara l'ad Cingolani

Roberto Cingolani amministratore delegato e direttore generale Leonardo

Sotto la presidenza di Stefano Pontecorvo, il consiglio diamministrazione di Leonardo, ha approvato all’unanimità il Piano Industriale 2024-2028.

«Il Piano Industriale ha definito la strategia per sbloccare il potenziale di crescita del business di Leonardo, portando il Gruppo a raggiungere una forte crescita nella top line, una redditività a doppia cifra entro il 2026 e raddoppiare il Focf entro la fine del Piano. Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso una massiccia digitalizzazione e razionalizzazione di prodotti e servizi, iniziative di efficienza e riduzione dei costi a livello di Gruppo – mirando a 1,8 miliardi di euro di risparmi lordi nell’orizzonte del piano – e la crescita inorganica» ha dichiarato Roberto Cingolani, ad e dg di Leonardo.







«Lo scenario geopolitico mondiale impone un nuovo paradigma della Sicurezza Globale, dove vogliamo giocare un ruolo proattivo nell’evoluzione dell’industria europea della difesa» ha concluso Cingolani.

Piano Industriale 2024-2028: rafforzare il core business e aprire la strada al futuro di Leonardo

Durante il Piano Industriale, Leonardo mira a trasformarsi in un player globale di soluzioni nel settore AD&S, basate sulla tecnologia. L’obiettivo sarà raggiunto attraverso due direttrici strategiche:

1) Rafforzamento del core business

  • Razionalizzazione del portafoglio di attività e di prodotti del core business
  • Miglioramento della competitività attraverso la digitalizzazione e l’innovazione riducendo i costi
  • Focalizzazione della spesa in R&S su tecnologie innovative, tra cui Intelligenza Artificiale, Cloud e Supercomputing
  • Definizione di alleanze internazionali e partnership strategiche

2) Leonardo del futuro: affrontare le opportunità nella sfida della sicurezza

  • Costruzione di un’azienda che lavora in un ambiente multi-divisione e multi-dominio alimentato dalla digitalizzazione e dall’intelligenza artificiale
  • Miglioramento delle capacità informatiche nei settori della difesa, dello spazio e dell’organizzazione strategica nazionale
  • Creazione della Divisione Spazio per consolidare le attività a livello di Gruppo, far evolvere la space alliance e concentrarsi sui segmenti ad elevato valore aggiunto

Il Piano Industriale 2024-2028 è focalizzato su tre driver

Innovazione e crescita organica attraverso digitalizzazione e R&S

  • Il primo parte dal potenziamento del core business della Difesa basato su un massivo utilizzo della digitalizzazione e sulla focalizzazione delle attività di R&S in aree e settori ad elevato valore aggiunto (Digital continuum, Cloud, Computing power, Comunicazione resiliente a banda larga, Security by design, Intelligenza Artificiale).
  • La progressiva ed estesa digitalizzazione negli scenari internazionali (utilizzo di comunicazioni satellitari come di droni) ha cambiato radicalmente gli schemi e le prospettive introducendo un nuovo concetto di Sicurezza globale che va oltre quello tradizionale di Difesa. Un cambio non solo di approccio che comporta importanti sforzi di adeguamento tecnologico.
  • Il Digital Continuum consentirà alle tecnologie multi-dominio di orchestrare le attività militari in tutti i dominii operativi (terrestre, aereo, marittimo e spaziale)

Efficientamento tramite razionalizzazione del portafoglio prodotti e riduzione costi

  • L’efficientamento si baserà su una razionalizzazione del portafoglio prodotti, l’ottimizzazione dei processi di progettazione e realizzazione, grazie ad un incremento della digitalizzazione e una riduzione dei costi di struttura ‘corporate’.
  • Si prevede che i benefici derivanti da queste iniziative porteranno il Gruppo a raggiungere € 1,8 miliardi di risparmio lordo di Gruppo nell’arco del Piano, iniziando con € 150 milioni nel 2024 e arrivando a € 590 milioni annui nel 2028. La crescita attesa dei kpi di Piano include l’effetto dei suddetti risparmi.

Alleanze internazionali e crescita inorganica

A questi due driver si aggiungerà la crescita per linee esterne, non inclusa nell’attuale Piano, in virtù dell’ulteriore allargamento della politica delle alleanze e a possibili e mirate operazioni di M&A in aree specifiche e a elevata marginalità. La Difesa non riguarda più i singoli confini nazionali ma è diventato uno scenario internazionale e di ‘Global Security’, e la strategia delle alleanze è una delle possibili risposte. Leonardo giocherà un ruolo proattivo nell’evoluzione dell’industria europea della difesa.

Piano di Sostenibilità 2024-2028

La sostenibilità rappresenta uno dei fattori abilitanti del Piano Industriale di Leonardo ed è integrata lungo tutta la catena del valore. Coerentemente, tale approccio si riflette nel nuovo Piano di Sostenibilità 2024-2028 del Gruppo, che mira a raggiungere obiettivi di sostenibilità articolati sui pilastri Prosperity, People, Planet e Governance e che si focalizzano su: potenziamento del carattere sostenibile della catena di fornitura, con l’obiettivo di includere criteri ESG in almeno il 70% delle principali nuove gare di acquisto entro il 2028; promozione di una cultura che valorizzi diversità, equità e inclusione, con target orientati al rafforzamento del contributo femminile in azienda in termini di inserimenti e di presenza femminile nelle posizioni di leadership; riconferma del percorso di decarbonizzazione con la riduzione delle emissioni di CO2 Scopo 1 e 2 market-based in linea con gli impegni presi verso la Science-Based Targets initiative.

Il nuovo Piano di Sostenibilità quinquennale, integrato con il Piano Industriale e Strategico di Gruppo, si compone di 100 progetti volti al raggiungimento di obiettivi e priorità strategiche del Gruppo, con oltre la metà del budget pianificato focalizzato sullo sviluppo di prodotti e soluzioni sostenibili e un crescente contributo dei business Spazio e Cyber. Con il nuovo Piano, infatti, Leonardo rafforza il proprio contributo allo sviluppo sostenibile di pianeta e società attraverso tecnologie per la sicurezza di cittadini e Infrastrutture e per la salvaguardia del clima, quali ad esempio il global monitoring a partire dai servizi in orbita, i sistemi avanzati di training virtuali per elicotteri e velivoli e l’utilizzo di nuovi carburanti (SAF). Tra le principali aree di impegno, il Piano si concentrerà inoltre su digitalizzazione come abilitatore di sostenibilità, con esempi di smart factory sul modello del progetto NEMESI e il potenziamento del supercomputer Davinci-1, decarbonizzazione e uso efficiente delle risorse naturali, catena di fornitura sostenibile e impatto sociale.

Highlight finanziari

Ordini complessivi pari a € 105 miliardi

  • Crescita degli ordini ancorata al portafoglio di prodotti e soluzioni che rispondono alle esigenze in evoluzione dei clienti
  • Il contesto di mercato favorevole alla base della crescita degli ordini domestici ed export.
  • Nessuna concentrazione specifica su un singolo Paese/cliente
  • Book to bill significativamente maggiore di 1, portafoglio ordini in crescita da € 40 miliardi a € 50 miliardi a fine Piano

Ricavi

  • Cagr stimato del 6% grazie alla lavorazione del portafoglio ordini e nuovi ordini
  • Crescita equilibrata tra i business con effetto sinergico tra piattaforme e sensori/sistemi che operano in un contesto multi-dominio
  • Comprovata esperienza nel garantire la crescita gestendo con successo le sfide esogene nella catena di fornitura

Ebita

  • Redditività in crescita a un tasso pari a 2 volte la crescita dei ricavi
  • Leva operativa, gestione rigorosa dei programmi e piano di efficientamento a livello di Gruppo a supporto dell’obiettivo del 10% di margini nel 2026 e dell’11,5% nel 2028
  • Offerta tecnologica avanzata e rifocalizzazione del portafoglio con conseguente aumento della redditività dei progetti

Focf

  • Raddoppio dei flussi di cassa grazie alla crescita dell’Ebita, pur investendo in programmi chiave che rappresentano il futuro portafoglio prodotti (ad esempio AW609, AW09, addestratori, sensori e sistemi avanzati) e potenziando le capacità digitali e le infrastrutture
  • Aumento significativo delle imposte a partire dal 2027, che riflettono l’utilizzo delle perdite pregresse disponibili fino al 2026
  • Gestione del capitale circolante a supporto della crescita del business

Strategia finanziaria disciplinata

  • Pieno impegno nel preservare l’Investment Grade da parte delle agenzie di credit rating
  • Operazioni di M&A in linea con una strategia finanziaria prudente
  • € 5 miliardi di generazione di cassa nei 5 anni di Piano

Proposta di dividendo

Il consiglio di amministrazione di Leonardo ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,28 euro a valere sull’utile dell’esercizio 2023, al lordo delle eventuali ritenute di legge. Tale dividendo verrebbe posto in pagamento a decorrere dal 26 giugno 2024, con “data stacco” della cedola n. 14 coincidente con il 24 giugno 2024 e “record date” (ossia data di legittimazione al pagamento del dividendo stesso, ai sensi dell’art. 83-terdecies del Tuf) coincidente con il 25 giugno 2024. Quanto sopra con riferimento a ciascuna azione ordinaria che risulterà in circolazione alla data di stacco cedola, escluse le azioni proprie in portafoglio a quella data, fatto salvo il regime di quelle che risulteranno effettivamente assegnate, in virtù dei vigenti piani di incentivazione, nell’esercizio in corso.














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