Leonardo: nuovi contratti per il controllo del traffico aereo

Torre controllo Leonardo

Entro il 2018 l’azienda ex Finmeccanica guidata da Alessandro Profumo, fornirà i sistemi ATC che garantiranno il traffico negli aeroporti di Somalia e Sudan. In tutto il mondo sono oltre 300 i centri installati dal gruppo

Il primo contratto è stato firmato a Montreal con ICAO (International Civil Aviation Organisation) che lo ha sottoscritto per conto del governo federale della Somalia. Leonardo, con il supporto della propria società Selex ES Technologies Limited (SETL) con sede in Kenya, fornirà un centro nazionale di controllo d’area e tre torri di controllo che verranno installate nei maggiori aeroporti del Paese per un totale di 16 postazioni operatore, oltre a un sistema radio VHF e una rete satellitare. I sistemi saranno operativi entro la metà del 2018 e garantiranno la gestione completa del traffico aereo somalo. Il centro nazionale di controllo d’area integrerà un’ampia gamma di prodotti e strumenti e consentirà di soddisfare diversi requisiti operativi e ambienti di gestione del traffico aereo: dai grandi centri nazionali fino alle più piccole torri di controllo.







La seconda acquisizione riguarda il Sudan: attraverso Selex ES Technologies Limited, Leonardo doterà l’autorità per l’aviazione civile del Paese di una rete nazionale ADS-B (Automatic Dependent Surveillance- Broadcast) e aggiornerà al modello SIR-S /I quattro sistemi radar secondari operativi a Khartoum, Port Sudan, Dongola e El Obeid, forniti da Leonardo a SCAA nel 2009. Le consegne sono previste a partire dalla metà del 2018.

L’ADS-B è una tecnologia di sorveglianza che permette di monitorare un velivolo grazie alla trasmissione periodica via satellite della sua posizione. Le stazioni di terra di Leonardo ricevono informazioni su altitudine, velocità e posizione dal GPS del velivolo, permettendo ai controllori di “vedere” in tempo reale gli aerei cooperanti nello spazio monitorato, con una notevole ottimizzazione della gestione del traffico aereo.














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