Lenze: una macchina da stampa sul cloud e a portata di tablet

La multinazionale specializzata nelle tecnologie di Motion Centric Automation porta alla rassegna  SPS Italia una nuova piattaforma di automazione

Nel Digital District, il padiglione di SPS Italia dove saranno protagoniste le tecnologie digitali per il settore manifatturiero, Lenze renderà disponibile una demo che vede come protagonista una macchina da stampa la cui automazione è stata sviluppata secondo l’approccio modulare promosso dall’azienda .«La modularizzazione è un modo efficace per ridurre i tempi di progettazione per lo sviluppo di macchine flessibili: moduli preconfigurati possono infatti essere riutilizzati facilmente riducendo i tempi di prova e il margine di errore. Il tempo risparmiato potrà essere investito nel perfezionamento delle caratteristiche speciali ed esclusive della macchina da stampa», spiega Giuseppe Testa, Sales Director Lenze Italia.

«Il FAST Application Software Toolbox permette di sviluppare con grande semplicità il sistema di controllo modulare della macchina. In particolare le funzioni di avvolgitore/svolgitore e l’interazione dei medesimi con i sensori e gli attuatori di campo sono gestite con grande facilità e garantendo alti livelli di precisione, tipici del processo di stampa», racconta Testa. Le funzioni per il controllo del movimento vengono configurate in modo accurato e scalabile tramite i singoli moduli software. L’impiego di standard aperti e di interfacce di comunicazione moderne assicura un’interazione verticale e orizzontale sincronizzata, in modo da avere una analisi dettagliata di indicatori OEE. La funzione “Optional Participants” consente di aggiungere o rimuovere eventuali moduli e bus partecipanti, offrendo la modularità di macchina necessaria ad un mercato in rapida e continua evoluzione.







I plus della piattaforma

Guardando la demo in funzione e parlando con i tecnici presenti, il visitatore potrà “toccare con mano” il raggiungimento di diversi obiettivi. In primo luogo, una security “Financial Grade”, con i dati cifrati salvati dalla rete sul Cloud, utilizzo dello standard NCP e traffico trasparente sulla rete aziendale. «L’investimento sarà inoltre a prova di futuro – aggiunge Testa – sarà infatti possibile accedere al controller Lenze tramite OPC-UA/MQTT, trasferire dati continuamente sul Cloud e avere così a disposizione per l’analisi immediata o futura tutti i dati complessivi sul funzionamento della macchina». Grazie al monitoraggio dei carichi e della disponibilità delle macchine sarà possibile operare un efficientamento del processo produttivo anche in impianti complessi.

Altra funzione implementata è quella del telecontrollo: è infatti possibile avere accesso ai dati da tutto il mondo, operare la diagnostica e l’assistenza da remoto, risparmiando fino all’80% sulle risorse di assistenza sul campo. Ultimo, ma solo in ordine di esposizione, la rilevazione preventiva di potenziali malfunzionamenti sulla base dei dati sul Cloud può consentire di implementare strategie di manutenzione predittiva. I  Big Data  possono inoltre fungere da base per servizi di consulenza dell’OEM per l’ottimizzazione della produzione.














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