Lenovo aggiorna il portfolio infrastrutturali con nuove soluzioni basate su cpu Intel Xeon Scalable di quarta generazione

L’utilizzo della tecnologia di raffreddamento diretto ad acqua Neptune di quinta generazione consente ai clienti di ridurre il consumo energetico fino al 40%

Soluzioni storage ThinkSystem V3 di Lenovo

Nell’ambito del rinnovamento del portfolio di soluzioni infrastrutturali, il colosso cinese dell’Ict ha presentato 25 nuove soluzioni server e iperconvergenti ThinkSystem e ThinkAgile basate su processori Xeon Scalable di quarta generazione Intel. Progettate per accelerare la modernizzazione dell’It su scala globale per aziende di tutte le dimensioni, le soluzioni integrate di Lenovo offrono prestazioni avanzate, efficienza e capacità di gestione specificamente ottimizzate per carichi di lavoro complessi, tra cui applicazioni mission-critical, applicazioni Ia, Hpc e containerizzati.

“Nell’attuale contesto competitivo, le moderne soluzioni infrastrutturali in grado di generare insight più rapidi e di abilitare in modo più efficiente carichi di lavoro complessi, dall’edge al cloud, sono fondamentali in tutti i principali settori di mercato”, ha dichiarato Kamran Amini, vice president e general manager of server & storage, Lenovo Infrastructure Solutions Group. “Grazie ai miglioramenti in termini di prestazioni e gestione del portfolio ThinkSystem V3 basato su Intel, i clienti possono ridurre l’ingombro It fino a tre volte per ottenere un Roi più elevato e trasformare più facilmente la propria infrastruttura grazie ad un’unica piattaforma senza soluzione di continuità che è progettata per le attuali esigenze di Ia, virtualizzazione, multi-cloud e computing sostenibile.”







A fronte della costante proliferazione dei dati a livello globale, le aziende hanno bisogno di una nuova architettura It che comprenda client-edge-network-cloud-intelligence per supportarle nell’innovazione e soddisfare le esigenze dei clienti in continua evoluzione. La nuova offerta di server e storage Lenovo ThinkSystem e ThinkAgile con processori Intel Xeon Scalable di quarta generazione è dotata di acceleratori integrati che consentono un utilizzo più efficiente e una maggiore efficienza energetica per i carichi di lavoro in rapida crescita che le aziende si trovano a gestire oggi. Inoltre, il nuovo portfolio dispone di un’architettura aperta unica con gestione avanzata, affidabilità superiore e sicurezza estesa per aiutare le aziende di ogni dimensione a lavorare su più cloud sfruttando gli ambienti IT esistenti. Le nuove soluzioni Lenovo con processori Intel Xeon Scalable di quarta generazione accelerano il networking dei dati, l’inferenza legata all’intelligenza artificiale e l’analisi, offrendo prestazioni migliori che aiutano le aziende a gestire, elaborare e analizzare in modo più efficiente la crescita esponenziale dei dati. Con l’aumento delle richieste di dati da parte delle aziende, i nuovi server ThinkSystem e ThinkAgile V3 di fascia alta sono progettati per alimentare in modo più efficace i carichi di lavoro più impegnativi di tutti i settori industriali, tra cui database in-memory, database transazionali di grandi dimensioni, elaborazione batch, analisi in tempo reale, Erp, Crm, sostituzione di sistemi legacy e carichi di lavoro virtualizzati e containerizzati. Il nuovo portfolio d’offerta consente inoltre una configurazione più rapida del sistema rispetto alla generazione precedente, grazie al software XClarity Controller migliorato.

Le nuove soluzioni, come il nuovo ThinkSystem Sr850 V3, offrono il livello di prestazioni, l’affidabilità e la versatilità necessarie per gestire carichi di lavoro ad alta intensità con un design 2U denso e a 4 socket, consentendo alle aziende di rispondere rapidamente a esigenze in continua evoluzione, come la richiesta sempre maggiore di data management nelle applicazioni di produzione, sanità e servizi finanziari. Il server è dotato di analisi predittiva dei guasti, diagnostica dei percorsi luminosi e rilevamento integrato delle manomissioni per evitare guasti alle applicazioni e downtime in modo da garantire un funzionamento più sicuro del data center. Grazie all’utilizzo della tecnologia di raffreddamento diretto ad acqua Lenovo Neptune di quinta generazione, i nuovi server ThinkSystem Sd650 V3 e Sd650-I V3 di Lenovo estendono l’efficienza di Neptune a una nuova generazione di sistemi e consentono ai clienti di ridurre il consumo energetico fino al 40% sempre ottenendo le massime prestazioni.

I carichi di lavoro Hpc utilizzano le risorse di sistema a livelli molto più elevati e per periodi di tempo più lunghi rispetto a quello che avviene in altri settori. Ridurre il consumo energetico di un supercomputer senza sacrificare le prestazioni comporta molti vantaggi. Ogni watt di elettricità utilizzato viene convertito in calore che deve essere rimosso dal sistema. Nei sistemi raffreddati ad aria, il calore viene rimosso dalle ventole del sistema, richiedendo ancora più energia. Con Neptune, è il liquido a rimuovere il calore, eliminando la necessità di ventole che consumano energia. Questo consente agli utenti Hpc di ottenere maggiori prestazioni riducendo al contempo l’energia consumata e l’impatto ambientale del data center. Da Exascale a Everyscale, Lenovo si impegna a consentire alle organizzazioni di tutte le dimensioni di accedere alla prossima era delle tecnologie di supercalcolo per aiutarle a risolvere le più grandi sfide dell’umanità.

Lenovo sta accelerando la distribuzione edge-to-cloud con soluzioni chiavi in mano per consentire una trasformazione digitale più intelligente e aiutare i clienti a rafforzare il proprio business. Progettate all’insegna della sicurezza, della scalabilità e dell’agilità, le soluzioni cloud end-to-end di Lenovo sono aperte, collaudate e pronte per la distribuzione. Le nuove soluzioni forniscono sistemi preconfigurati, pre-validati e pronti per il cloud con gestione del ciclo di vita integrata per rispondere alle esigenze più urgenti dei clienti. Con il nuovo portfolio Lenovo Infrastructure Solutions V3, le aziende hanno a disposizione una soluzione agile per crescere e per gestire le piattaforme cloud in modo scalabile, fornendo al contempo servizi cloud affidabili.

Entro il 2027, Gartner prevede che oltre il 90% delle organizzazioni globali eseguirà applicazioni containerizzate. Se da un lato queste applicazioni consentono una rapida prototipazione, test e distribuzione nel cloud, dall’altro l’implementazione in ambienti su larga scala è spesso impegnativa. Le piattaforme di orchestrazione e gestione di container, come Kubernetes open-source, consentono l’automazione della distribuzione su scala e stanno rapidamente diventando un requisito in molte organizzazioni per supportare la natura dinamica delle moderne applicazioni cloud-native. L’approccio open cloud di Lenovo consente di utilizzare le migliori piattaforme Kubernetes e i servizi applicativi per l’orchestrazione dei container e la distribuzione di applicazioni cloud-native, consentendo un maggiore utilizzo dell’infrastruttura hardware e migliorando l’efficienza operativa. Le nuove soluzioni di infrastruttura iperconvergente Lenovo ThinkAgile V3 Hx, Mx e Vx sono pre-integrate in un ecosistema aperto di partner, tra cui Microsoft, Nutanix e Vmware, e sono disponibili attraverso TruScale Infrastructure as a Service per la massima flessibilità. I clienti possono combinare la facilità d’uso di un’esperienza simile al cloud con la sicurezza e il controllo delle soluzioni tradizionali on-premise. Grazie al software integrato Lenovo Open Cloud-Automation, l’implementazione, il provisioning e la gestione dell’infrastruttura di container si semplificano, consentendo alle aziende di accelerare il rollout con una rapidità di implementazione maggiore dell’81% rispetto a sistemi It standard, migliorando al contempo il time to revenue mediamente del 25%. Ad esempio, la soluzione Lenovo Cloud Native per Vmware Tanzu su ThinkAgile Vx consente alle aziende di eseguire e gestire infrastrutture all’avanguardia, stabili e scalabili, gestendo container e macchine virtuali dallo stesso piano di controllo, migliorando l’utilizzo delle risorse e accorciando i cicli di sviluppo dei container.

 














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