Nella legge di Bilancio (160/2019, pubblicata sul supplemento 45 della Gazzetta Ufficiale il 30 Dicembre scorso) viene ridisegnata l’agevolazione disciplinata dall’articolo 2 della legge 98/2013. Intanto le risorse crescono: 105 milioni di euro per il 2020, 97 milioni per ciascuno degli anni dal 2021 al 2024 e 47 milioni per il 2025.
Le novità
Il 30% delle maggiori risorse è destinato sostegno degli investimenti tecnologici (macchinari, impianti e attrezzature in tecnologie digitali) in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (Rfid) e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti. Di questo 30%, 60 milioni sono destinati alle micro e piccole imprese che investono in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Invece, il 25% delle risorse è destinato a micro, piccole e medie imprese per l’acquisto, anche con leasing, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi a uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.
Le risorse che, al 30 settembre di ciascun anno, non risultassero utilizzate rientreranno nelle disponibilità complessive della misura.