La trimestrale di Samsung nell’era Covid-19

Il colosso coreano ha presentato i conti: fatturato a 41,7 miliardi di euro (-7,6%). In futuro adeguerà la produzione per far fronte al calo delle vendite di smartphone e Tv, ma all'aumento della domanda dei componenti elettronici. E punta all'e-commerce

Sede Samsung

Samsung ha presentato oggi i suoi risultati per il primo trimestre del 2020. Risultati in linea con le aspettative per il colosso sudcoreano che registra un fatturato di 41,7 miliardi di euro, in calo del 7,6% da rispetto all’ultimo trimestre e un utile operativo netto di 3,7 miliardi di euro, in calo del 3%. Un dato, questo, che Samsung attribuisce “parzialmente” alla pandemia di Covid-19, che si traduce in un calo delle vendite di smartphone e televisori. I ricavi sono aumentati del 5,6% su base comparabile grazie, secondo il produttore, all’elevata domanda di componenti per smartphone e altri dispositivi mobili.

In particolare, Samsung dichiara di non essere sorpresa che l’attuale crisi abbia un impatto molto forte sulle sue attività di elettronica di consumo. Il mercato televisivo è particolarmente colpito dalla cancellazione di grandi eventi sportivi, che di solito comportano acquisti. Ma alcuni indicatori sono decisamente positivi, anche grazie alla pandemia. Le vendite di Pc, guidate dalla forte domanda di telelavoro e istruzione a distanza, sono in aumento, così come la richiesta di memorie Dram (Dynamic Random Access Memory) da Pc e server.







In futuro vendite online

Queste tendenze dovrebbero continuare nella seconda metà dell’anno in un contesto di movimenti limitati delle popolazioni in molti Paesi del mondo. In una nota della società si legge, “Nella seconda metà dell’anno, le incertezze causate dal Covid-19 persisteranno, la durata e l’impatto della pandemia rimangono sconosciuti”. Ma Samsung scrive anche che manterrà fede al suo calendario di nuovi prodotti, in particolare la commercializzazione di smartphone pieghevoli, la gamma Note, nonché l’implementazione del 5G sugli smartphone del marchio. Inoltre, la chiusura dei negozi, che influenza sia le vendite dei negozi sia l’attività Display, porta Samsung a cercare soluzioni per compensare concentrandosi sulle vendite online.














Articolo precedenteSTEMintheCity Milano, tutta in digitale l’edizione 2020
Articolo successivoEY: a marzo crollo consumi nei settori ristorazione, abbigliamento e non food (-79%)






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui