La tecnologia di Prysmian al cuore di Tyrrhenian Link, il mega progetto per lo scambio di energia di Terna

di Laura Magna ♦︎ La multinazionale realizzerà un doppio cavo sottomarino dal 1000 MW di potenza, lungo 970 km. Un progetto da 1,7 miliardi. La posa dei cavi verrà effettuata tramite la Leonardo da Vinci, evolutissima nave posacavi costruita da Fincantieri. L'acquisizione di Omnisens per lo sviluppo dei sistemi di monitoraggio. Ce ne parla Alberto Boffelli, coo di Prysmian

Nave posacavi Leonardo da Vinci di Prysmian

«Useremo un’armatura innovativa in materiale composito che rimpiazza il tradizionale acciaio. E che renderà i cavi più leggeri, a parità di prestazioni. La tecnologia di isolamento invece non sarà estrusa, ma in carta». A descrivere le caratteristiche tecniche dei cavi che saranno postai a oltre 2mila metri di profondità e costituiranno il cuore del Tyrrhenian Link, è Alberto Boffelli, Chief Operating Officer Projects BU. A Prysmian, leader mondiale nel settore dei sistemi in cavo per l’energia e le telecomunicazioni, il contratto quadro per questo imponente lavoro è stato assegnato da Terna a novembre 2021 per un valore di 1,7 miliardi di euro. Insomma, nel più importante progetto al mondo per la trasmissione di energia elettrica sotto il mare, il gruppo milanese dei cavi partecipa con un ruolo decisamente da protagonista.

Tyrrhenian Link, come abbiamo spiegato diffusamente in un altro articolo qui, è una grande opera industriale interamente made in Italy, non solo perché finanziata dal gestore della rete italiano Terna, ma anche perché quasi ogni manufatto o tecnologia che sarà progettata e prodotta per la sua realizzazione è di matrice italiana. I cavi, nello specifico, saranno progettati e costruito nella fabbrica di Arco Felice, nel napoletano. «Un investimento di oltre 80 milioni di euro è destinato allo stabilimento di Arco Felice, ampliato anche in vista dell’esecuzione dell’interconnessione Tyrrhenian Link – continua Alberto – l’obiettivo è quello di aumentare la capacità produttiva e le dotazioni tecnologiche di quello che è già un centro di eccellenza per i cavi sottomarini per la trasmissione di energia». Prima di entrare nel vivo dell’intervista a Alberto, ricordiamo che Tyrrhenian Link è una interconnessione in cavo sottomarino di Terna (per il quale il gestore della rete ha stanziato 3,7 miliardi di cui 1,9 finanziati da Bei) che collegherà la Sicilia alla Campania e alla Sardegna attraverso un doppio cavo sotto il mare di circa 970 km di lunghezza complessivi e 1.000 MW di potenza in corrente continua. La peculiarità è che i cavi sottomarini saranno posati a 2150 metri di profondità, un livello mai raggiunto prima. L’obiettivo è quello di rendere più fluido e sicuro lo scambio di energia tra le diverse parti del Paese, mettendo in sicurezza la rete.







Con lo scopo finale di integrare nella rete una quota sempre maggiore di rinnovabili, prelevandole dove vengono prodotte e trasportandole dove vengono consumate da Sud a Nord dell’Italia. Tyrrhenian Link sarà anche un nodo strategico per preparare il terreno al posizionamento dell’Italia come hub energetico del Mediterraneo, luogo di scambi energetici tra Europa e Africa. Ricordiamo che lo scorso 9 dicembre il ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica ha avviato il procedimento autorizzativo per la nuova interconnessione elettrica di Terna tra l’Italia e la Tunisia, il ponte energetico sottomarino da 600 MW in corrente continua – 200 km e una profondità massima di 800 metri – che collegherà Sicilia e Tunisia. Per trasportare energia su lunga distanza, ed energia che da intermittente diventa continua; la principale tecnologia industriale che sarà utilizzata è il collegamento Hvdc (High Voltage Direct Current) ovvero un sistema di trasmissione di energia elettrica in corrente continua, anziché in corrente alternata come è di più frequente utilizzo.

D. Partiamo dalla tecnologia dei cavi. Prysmian può già arrivare fino a 3mila metri di profondità, con il sistema in cavo 525 kV P-Laser, dalle prestazioni uniche al mondo. È lo stesso che userete per Tyrrhenian Link?

Alberto Boffelli, Chief Operating Officer Projects BU Prysmian

R. Non precisamente. I cavi che installeremo nel Mediterraneo avranno un’armatura innovativa in materiale composito che rimpiazza il tradizionale acciaio. Si tratta della stessa tecnologia già qualificata in laboratorio per installazioni fino a 3mila metri. L’armatura composita ci permette di ridurre notevolmente il peso del cavo, mantenendo tuttavia le stesse elevate prestazioni meccaniche. La riduzione di peso comporta di limitare i tiri meccanici che il cavo e la nave posacavi devono sostenere durante l’installazione e quindi di raggiungere profondità prima ritenute proibitive. La tecnologia di isolamento invece non sarà estrusa (come, ad esempio, il tradizionale Xlpe o P-Laser, il materiale innovativo ed eco-friendly sviluppato da Prysmian per tensioni fino a 600kV) ma in carta. La stessa che già detiene il record come tecnologia per cavo sottomarino più profondo al mondo, nel progetto Sapei, tra Lazio e Sardegna, a 1650m di profondità. I cavi in carta sono la tecnologia con maggior track-record operativo a questi livelli di tensione, essendoci sistemi in esercizio da più di 15 anni a 500 kV, ma i cavi in isolamento estruso rappresentano senz’altro una tecnologia alternativa che sta guadagnando in fretta esperienza e presto verrà impiegata a sua volta per i primi collegamenti sottomarini a 525 kV nel mare del Nord, specialmente se consideriamo i vantaggi di nuove soluzioni estruse come il P-Laser, che coniugano elevate performance termiche a soluzioni green, come un isolamento totalmente riciclabile.

D. I cavi unipolari con isolamento in carta impregnata in miscela e doppia armatura saranno prodotti ad Arco Felice (Napoli). Come avverrà il processo di produzione? Che genere di investimento avete realizzato sulla fabbrica allo scopo?

R. Alla fabbrica napoletana abbiamo destinato un investimento di oltre 80 milioni di euro per aumentarne la capacità produttiva e le dotazioni tecnologiche in vista di importanti commesse tra cui l’interconnessione Tyrrhenian Link. Arco Felice è il centro di eccellenza per i cavi sottomarini per la trasmissione di energia e ha una lunga storia di produzione di cavi in carta. Il processo di produzione è consolidato: il conduttore viene isolato grazie all’applicazione di numerosi strati di carta che viene successivamente impregnata con olio isolante necessario per ottenere le proprietà necessarie per sostenere i livelli di campo elettrico tipici di un cavo 500 kV Hvdc. Essendo un prodotto altamente innovativo abbiamo anche avuto un importante coinvolgimento della funzione R&D.

D. La posa dei cavi verrà effettuata principalmente dalla nave “Leonardo da Vinci”, la più grande al mondo, entrata in operatività da agosto 2021. Ci racconta le specificità di questa eccellenza tecnologia italiana, che porta il marchio di Fincantieri?

La posa dei cavi del Tyrrhenian Link verrà effettuata principalmente dalla nave “Leonardo da Vinci”, la più grande al mondo, entrata in operatività da agosto 2021

R. Sulla Leonardo da Vinci Prysmian ha investito direttamente. Infatti tutte le attrezzature per la movimentazione e l’installazione dei cavi sono progettate da noi. La posacavi, che è stata costruita da Vard (gruppo Fincantieri) rappresenta il riferimento mondiale per le navi posa cavi come lunghezze di cavo caricabili, capacità di installazione e tra i più bassi, carbon footprint durante le operazioni. Con una lunghezza di circa 170 m e un’ampiezza di circa 34 m, ha una forza di traino superiore a 180 tonnellate che permette di eseguire operazioni di installazione complesse supportando diverse attrezzature per l’interro in acque profonde a più di 3.000 m. La velocità massima è leggermente superiore ai 16 nodi e due caroselli da 7.000 e 10.000 tonnellate consentono di ridurre i tempi di trasporto dalla fabbrica al sito. Due linee di posa indipendenti consentono di incrementare la flessibilità operativa; la nave è inoltre dotata di sistemi all’avanguardia DP3 per il posizionamento e la tenuta in mare. L’elevata capacità di carico e velocità di navigazione consentono inoltre di ridurre notevolmente il numero e i tempi di transito della nave e di conseguenza di abbattere complessivamente le emissioni di CO2 e il consumo di carburante di circa il 40% rispetto a una nave posa-cavi tradizionale. Ovviamente la Leonardo da Vinci è all’avanguardia anche in termini di performance sostenibili anche per altre sue caratteristiche funzionali: oltre l’80% delle luci sono Led a basso consumo, ed è alimentata dai motori più efficienti e più green esistenti che riducono dell’85% le emissioni di Nox.

D. Nei contratti quadro assegnati a Prysmian da Terna oltre alla fornitura e la posa in opera dei cavi sottomarini e terrestri è incluso un sistema di elettrodi e fibre ottiche per il monitoraggio del sistema. Quali tecnologie saranno utilizzate?

A Prysmian, leader mondiale nel settore dei sistemi in cavo per l’energia e le telecomunicazioni, il contratto quadro per questo imponente lavoro è stato assegnato da Terna a novembre 2021 per un valore di 1,7 miliardi di euro

R. I sistemi di monitoraggio che Prysmian fornisce a Terna sono disegnati specificamente per il monitoraggio dei parametri rilevanti di ogni singolo collegamento in cavo a seconda delle caratteristiche specifiche. Per questo progetto Prysmian mette in gioco tante delle proprie punte di diamante. La già citata tecnologia di isolamento in carta sarà utilizzata per produrre i cavi nella fabbrica di Arco Felice, centro di eccellenza per i cavi sottomarini in corrente continua. Questa tecnologia sarà oggetto di estensive prove di qualifica che coinvolgeranno tutti e 3 i laboratori di Prysmian presenti in Italia a Milano e Quattordio. Prysmian è tra le poche industrie al mondo in grado di fornire sistemi con elettrodi di potenza; negli anni, abbiamo sviluppato un concetto che coniuga facilità di installazione con basso impatto ambientale, utilizzando i materiali più innovativi che l’industria può fornire. Il sistema è ad alta modularità e consente quindi di limitare a zero i tempi di stand-by dell’impianto per manutenzione o fuori servizio controllati.

D. Tyrrhenian Link contribuirà a stabilizzare la rete italiana ma è destinato a diventare a tendere un hub per lo scambio energetico tra Nord Europa e Nord Africa. Per essere efficiente sarà data driven: che ruolo gioca Prysmian sul fronte dei dati?

R. Sul fronte dei dati, per il Tyrrhenian link Prysmian mette a disposizione le proprie tecnologie (Pry-Cam e Omnisens) di monitoraggio ed analisi dei dati tramite dispositivi Das (Distributed Acoustic Sensing) e tecnologie Dts (Distribute Temperature Sensing) Raman e Brillouin che, con l’ausilio di fibre ottiche adiacenti ai cavi rilevano la temperatura del cavo e la presenza di vibrazioni così da poter stabilire in tempo reale eventuali variazioni anomale della temperatura o eventi esterni che possano danneggiare il cavo. Il sistema di monitoraggio si avvarrà di una piattaforma digitale di raccolta e analisi dei dati che aggrega le informazioni che arriveranno da tutti i dispositivi installati lungo le tratte terrestri di cavo oggetto del monitoraggio. I dati dunque acquisiti confluiranno all’interno della piattaforma digitale che consentirà di tenere sotto controllo lo stato di salute del sistema in tempo reale e con notifiche di allarme in caso di eventuali anomalie.

D. L’acquisizione di Omnisens, società svizzera specializzata in fibre ottiche, che sarà integrata in Prysmian Electronics, è funzionale all’ulteriore sviluppo di queste tecnologie di monitoraggio?

Tyrrhenian Link, come abbiamo spiegato diffusamente in un altro articolo qui, è una grande opera industriale interamente made in Italy, non solo perché finanziata dal gestore della rete italiano Terna, ma anche perché quasi ogni manufatto o tecnologia che sarà progettata e prodotta per la sua realizzazione è di matrice italiana. I cavi, nello specifico, saranno progettati e costruito nella fabbrica di Arco Felice, nel napoletano

R. Lo sviluppo di apparati per il monitoraggio è sempre stato uno dei pilastri dell’attività sia di Prysmian Electronics sia di Omnisens. Con l’integrazione delle due società all’interno della nuova Eoss Srl (Electronics and Optical Sensing Solution) – di totale proprietà di Prysmian – tutte le differenti tecnologie disponibili sono diventate ora parte integrante della gamma di prodotto offerta dal Gruppo. Inoltre, l’acquisizione ha consentito non solo di incrementare la produzione di apparati digitali, ma anche di ampliare ulteriormente lo spettro di dati visibili in tempo reale attraverso la piattaforma digitale messa a disposizione dei nostri clienti.

D. Prysmian ha un piano di investimenti da circa 1 miliardo di euro entro il 2024 principalmente sullo sviluppo di business a supporto della transizione energetica. Ci descrive quali sono i vostri obiettivi e in vostro ruolo in questo processo di trasformazione?

R. Come leader mondiale nell’industria dei cavi, Prysmian Group ha preso la decisione di incrementare gli investimenti finalizzati in particolare a supportare i progetti di interconnessione energetica e i collegamenti da fonti rinnovabili. Tyrrhenian Link è uno di questi, ricoprendo un ruolo strategico sia per la decarbonizzazione e transizione verso fonti rinnovabili sia per migliorare l’autonomia energetica Ue. Il nuovo collegamento sottomarino supporterà quindi lo sviluppo di energia rinnovabile attraverso un miglior utilizzo dei flussi energetici, nell’ottica di favorire la crescita sempre più efficiente di reti sostenibili e integrate. Il ruolo dei cavi sottomarini sarà fondamentale per il processo di decarbonizzazione e per garantire un’effettiva transizione energetica.

(Ripubblicazione dell’articolo pubblicato il 9 febbraio 2023)














Articolo precedenteIl ruolo chiave dell’industria nella transizione energetica. Il dibattito visto dai protagonisti. Con Terna, Enel, Edison, Acea…
Articolo successivoI segreti di Tyrrhenian Link, il colossale progetto di Terna per la trasmissione di energia elettrica






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui