La Regione Campania dà il via libera al progetto Borgo 4.0

La Regione Campania ha approvato il Piano strategico di sviluppo della Piattaforma tecnologica per la Mobilità Sostenibile e Sicura “Borgo 4.0”, decretando l’avvio della fase negoziale.

“È una notizia importante ed una grande opportunità che si concretizza in un momento drammatico, consideriamola l’alba di una nuova fase – dichiara Paolo Scudieri, imprenditore campano promotore del Borgo 4.0 e Presidente di ANFIA, l’associazione nazionale dell’industria automotive. Abbiamo creduto fortemente nell’importanza e nella validità del progetto, che è nato con l’obiettivo di creare una costellazione integrata di ambienti e servizi destinati alla ‘Mobilità sostenibile e sicura’ da sperimentare in ambiente reale e in scala, nel piccolo borgo irpino di Lioni (AV). In questo momento storico in cui c’è da disegnare daccapo la nuova mobilità, crediamo ancora di più nella sua strategicità di sviluppo e competitività settoriale e territoriale, con la sinergica azione del mondo imprenditoriale e delle Istituzioni pubbliche”.







Il progetto Borgo 4.0 è l’integrazione strategica di azioni di ricerca e sviluppo, di innovazione tecnologica, sperimentazione di nuovi modelli e di nuove tecnologie della mobilità che vedono coinvolte 54 imprese, le 5 Università campane con i centri di ricerca pubblici e il CNR, in un piano complessivo di investimenti di oltre 76 milioni di euro, 27 dei quali rappresentati dal cofinanziamento privato delle imprese.

“Voglio ringraziare i partner di progetto per aver creduto nell’idea, gli imprenditori per gli investimenti che faranno e tutti gli uomini e le donne che lavoreranno per realizzarlo – prosegue Scudieri. Un sentito ringraziamento al governatore De Luca, perché durante una crisi come questa, con enormi responsabilità e difficoltà, ha mantenuto alta l’attenzione sulle potenzialità del tessuto industriale, sulla necessità di affrontare questo momento puntando sull’innovazione. Questo è un segnale forte che le imprese colgono e che evidenzia ancora di più la necessità di far ripartire subito le attività produttive e di ricerca e sviluppo della filiera automotive”.














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