La Nato sceglie Dataiku per i progetti di I.A.

L’organizzazione internazionale di difesa utilizzerà la piattaforma di data analytics collaborativa della società franco-americana. Obiettivo: sviluppare e implementare progetti di intelligenza artificiale sul campo

Dopo aver sedotto Google, e il suo fondo di investimento CapitalG, Dataiku ha convinto la Nato (North Atlantic Treaty Organization). La società franco-americana, che sta sviluppando una piattaforma di analisi dei dati, ha annunciato il 14 febbraio scorso di aver firmato un contratto con la Allied Command Transformation (Act). Dataiku conta su oltre 300 clienti in tutto il mondo e nelle sue comunicazioni afferma che il numero di utenti sulla sua piattaforma raddoppia ogni anno.

«Siamo molto lieti di poter lavorare con ACT e non vediamo l’ora di vedere quali applicazioni Enterprise AI possiamo implementare insieme nel mondo real» ha dichiarato Florian Douetteau, Ceo di Dataiku, in una nota.







Distribuire nuovi servizi di analisi

L’Act utilizzerà la piattaforma Dataiku per sviluppare e distribuire progetti di intelligenza artificiale.  «Volevamo espandere l’uso della scienza dei dati, dell’apprendimento automatico e dell’intelligenza artificiale all’interno dell’organizzazione atlantica» , ha affermato il generale André Lanata. I team Act collaboreranno, quindi, con Dataiku sui casi d’uso dell’I.A. sul campo. L’obiettivo: «Condividere nuovi servizi di analisi avanzata con vari paesi membri della Nato, sia in Nord America che in Europa». Le parti non forniscono alcuna data per le prime distribuzioni né sui casi d’uso su cui i lavoreranno.

Un incontro risalente al 2018

L’incontro tra Nato e Dataiku risale al 2018. La sfida lanciata dall’innovation hub della Nato era stata vinta da Dataiku grazie a due dei tre premi assegnati per la soluzione di rilevamento di oggetti attraverso l’apprendimento profondo su immagini aeree. Lo scenario immaginato dalla Nato descriveva lo “schieramento di forze Nato a sostegno di un governo di un piccolo paese confinato e indebolito da un’epidemia mortale, nonché dall’emergere di gruppi armati”. I partecipanti dovevano quindi proporre una soluzione in termini di “filtraggio e fusione di dati, visualizzazione e analisi predittiva”.














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