Arriva Vivoqui, la start-up delle case vendute con la rata del mutuo

di Chiara Volontè ♦︎ L'innovazione consiste nel combinare i dati relativi alla disponibilità economica degli acquirenti con quelli degli immobili. Iniziativa di Pasquale Fuda, con il supporto di un gruppo di investitori guidati da Andrea Tessitore

Innovativo, utentecentrico e intuitivo, perfettamente in linea con i dettami della digitalizzazione, che vuole che tutto sia alla portata di un semplice click. È Vivoqui, il nuovo portale immobiliare che promette di facilitare il processo di compravendita per utenti, venditori e società creditizie. Come? Aggiungendo ai consueti servizi di ricerca degli immobili anche quelli relativi alla selezione dei mutui. Il primo passo, infatti, è quello di “ammissione” delle proprie disponibilità di spesa, inserendo la rata massima che si può sostenere e la durata preferita del finanziamento.

La start-up, nata da un’idea di Pasquale Fuda, fondatore e amministratore delegato, e sviluppata grazie a un gruppo di investitori capeggiato da Andrea Tessitore – presidente della società – punta a essere intuitiva e dinamica. L’obiettivo è creare un nuovo modello di business, in linea con i principi della digital transformation, che avvicini domanda e offerta, abbinando le disponibilità economiche degli utenti con l’esigenza di acquisto di un immobile, grazie anche alla partnership con Affida, società creditizia guidata dall’ad Stefano Grassi, che supporta lo sviluppo della start-up.







«Con Vivoqui vogliamo portare sul mercato una novità che unisca le funzionalità presenti in diversi siti del mercato immobiliare, ma con una propria specificità che la differenzi da tutti gli altri – ci spiega Andrea Tessitore – Una nuova modalità di ricerca degli immobili basata su quanto ogni singolo utente intende spendere mensilmente per la sua rata di mutuo, che è e sarà per il prossimo futuro la modalità più utilizzata per acquistare un immobile».

Andrea Tessitore, presidente di Vivoqui, e Pasquale Fuda, fondatore e ad della start-up

Una vera innovazione, perché ad oggi non esiste una piattaforma che consenta di produrre una ricerca per rata, mentre su Vivoqui l’utente può inserire i propri parametri personali, e partendo da quello di cui dispone, unito alla consapevolezza di ciò che può mensilmente spendere, potrà trovare una lista di annunci studiati appositamente per le proprie esigenze.

Homepage di Vivoqui

«Il portale Vivoqui nasce e parte dalla realtà che è rappresentata dalla disponibilità finanziaria mensile di ogni acquirente – ci racconta Pasquale Fuda – Alle migliaia di euro che talvolta allontanano domanda ed offerta, proponiamo un focus sul potere di acquisto mensile che, messo in prospettiva di un mutuo a lungo termine, rappresenta poche decine di euro al mese».

Il tutorial della start-up Vivoqui

La novità messa in campo dalla start-up nasce da una semplice considerazione: oggi la ricerca di una casa è nella maggior parte dei casi accompagnata da una pratica di mutuo. Infatti circa 55% delle compravendite ad uso abitativo si effettua con l’ausilio di un mutuo, oltre il 60% se consideriamo una serie di acquisti che spesso non sono reclamizzati. Il parametro del Loan To Value (ovvero la percentuale del prezzo totale coperto da mutuo) cresce dal 71% a circa l’80% se si considerano i soli immobili di target medio-basso. Si può quindi affermare che l’acquisto di una casa è incentrato sulla disponibilità finanziaria mensile degli acquirenti, ovvero sulla rata di mutuo.

La comodità di avere in un unico portale gli immobili e la rata del mutuo

«Vivoqui – prosegue Fuda – rappresenta una grande opportunità anche per gli operatori immobiliari, che potranno pubblicare i propri annunci con un format di vendita vincente e quindi con maggior opportunità di portare a termine una compravendita. La nostra start-up non stimola solo il cambiamento del metodo di ingaggio dell’utente, ma permette la costruzione della propria rata di muto, attraverso alcuni parametri individuali specifici. Vivoqui è un vero e proprio elaboratore di dati immobiliari e dati creditizi, e compara offerte di settori strettamente collegati tra loro, per favorire l’intero comparto. Il nuovo approccio genererà ottimismo».

Il nuovo modello di business messo in campo da Vivoqui

L’utente ha la possibilità di scegliere il tassofisso o variabile – che gli sembra può congeniale, ma sarà poi Affida a consigliare l’acquirente, indirizzandolo anche verso la banca migliore per lui; la consulenza è gratuita finché si arriva al risultato, e in questo caso la commissione varia dall’1 al 3%.

Con Vivoqui casa e mutuo con un unico click

«Si tratta di un tipo di proposizione che noi vogliamo lanciare agli agenti immobiliari, che sono i nostri interlocutori primari – commenta Stefano Grassi – L’approccio tradizionale del mediatore creditizio non è questo: si tratta davvero di un’innovazione, perché si uniscono i due mondi dei portali immobiliari e dei comparatori finanziari. Inoltre, un call center e un help desk sono a disposizione dell’utente, che viene seguito un passo dopo l’altro durante tutto il percorso».

Vivoqui in pillole

«Con l’obiettivo di aumentare le transazioni immobiliari e di conseguenza dare maggior impulso al mercato immobiliare italiano – conclude Fuda – che oggi vale nella sua interezza il 19% del nostro Pil, siamo convinti che incentrando le compravendite sul rateo mensile di mutuo si possa dare il via a un periodo di graduale risalita economica dei prezzi e quindi ridare fiducia al mercato. Tra i diversi vantaggi che questa pratica permetterà, sarà proprio l’aumento del “portafoglio vendibile” delle agenzie immobiliari».














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