Kohler Engines e Grastim inaugurano a Reggio Emilia il primo impianto fotovoltaico ibrido

Il sito è parte di un accordo più ampio che include anche una centrale di trigenerazione da 2 MW, attualmente in fase autorizzativa

L'impianto è composto da 1870 pannelli da 460 W ciascuno e verrà potenziato da una centrale di trigenerazione da 2 MW

Kohler Engines, azienda che produce motori da oltre 90 anni nei principali settori industriali, si è dimostrata particolarmente attenta ai temi sostenibilità ambientale e della transizione energetica. L’ultimo progetto sviluppato in Italia vede protagonista Grastim JV, azienda specializzata nel settore della decarbonizzazione di complessi industriali, e la stessa Kohler Engines: presso lo stabilimento di Reggio Emilia i due partner hanno inaugurato il nuovo impianto fotovoltaico di tipo ibrido. Il progetto, infatti, prevede l’integrazione di un impianto fotovoltaico da 860,2 kW, installato sulla superficie di copertura dell’edificio Smut (Blocco A), con una produzione attesa di 1148 MWh. Composto da 1870 pannelli da 460 W ciascuno, l’impianto è parte di un accordo più ampio che include anche una centrale di trigenerazione da 2 MW, attualmente in fase autorizzativa.

È prevista una riduzione delle emissioni di CO2 fino a 1300 tonnellate all’anno

L’unione di questi due impianti avrà notevoli riflessi ambientali ed economici, prevedendo una significativa riduzione delle emissioni di CO2 fino a 1300 tonnellate all’anno, pari al 19,5% delle emissioni energetiche complessive del sito. Inoltre, si stima un risparmio dei costi energetici fino al 15%. La centrale ibrida è predisposta per il futuro: la possibilità di estendere il fotovoltaico su aree di parcheggio e altri edificifino a ulteriori 2 MW è già contemplata, mentre il modulo di cogenerazione sarà “hydrogen ready”, in grado di essere alimentato da idrogeno fino al 20% nel fuel mix. L’idrogeno verde, prodotto in sito mediante elettrolisi in caso di eccesso di produzione fotovoltaica, potrà essere reinserito nel trigeneratore.







Baldo Pavolini, Investments and Operations Director di Grastim, sottolinea l’importanza di questa iniziativa: «Il futuro è l’ibridazione tra nuove tecnologie ed altre più consolidate. Solo l’innovazione tecnologica e l’integrazione di diverse fonti energetiche possono condurci verso una transizione energetica che sia sostenibile in termini non solo ambientali ma anche competitivi per le imprese».

Grastim si impegna a sviluppare e integrare soluzioni tecnologiche all’avanguardia per multinazionali industriali impegnate nella decarbonizzazione delle proprie attività produttive. Entrata sul mercato come un player globale nel campo della cogenerazione, Grastim prosegue il suo impegno non solo nel solare e nell’idrogeno, ma anche in soluzioni innovative come la cattura della CO2, il biometano e il “waste to power”.

 

 














Articolo precedentePiano France 2030: grandi opportunità (anche) per gli investitori italiani! Parla l’Ambasciatore di Francia in Italia, Martin Briens
Articolo successivoLogistica sostenibile: Argos Climate Action (Argos Wityu) acquisisce il gruppo Bracchi






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui