Le simulazioni svolgono un ruolo importante nello sviluppo delle macchine industriali. In questo campo si è affermato il virtual commissioning (descritto nella linea guida VD/VDE 3693), che viene effettuato con l’ausilio di una copia virtuale della macchina – il digital twin. In un’implementazione virtuale, le macchine vengono messe virtualmente in funzione insieme ai loro sensori e attuatori, per mezzo di simulazioni HIL in tempo reale, prima della costruzione effettiva della macchina (v. Figura 1), compresa l’emulazione delle interfacce fieldbus o Ethernet real-time e della programmazione del Plc.
In questo modo, gli errori di programmazione nel codice del Plc possono essere individuati e corretti prima della messa in servizio della macchina reale. Il risultato della messa in servizio virtuale dipende, in larga misura, dal livello di dettaglio dei modelli di impianto.
Il metodo classico: il modello di comportamento
Oggi i modelli di comportamento vengono spesso utilizzati per i controllori che derivano in parte dalla reingegnerizzazione o dall’uso di un codice firmware isolato dal componente reale. Tuttavia, questi modelli di comportamento di solito tengono conto solo di aspetti parziali del controllore, con la conseguenza che eventuali errori si palesano solo dopo che la macchina reale viene messa in servizio.
Ciò significa che: migliore è il modello di comportamento, minore è il numero di cicli di iterazione nello sviluppo della macchina.