Le 1.000 Miglia dell’intelligenza artificiale, con una Maserati MC20 Cielo a guida autonoma

di Barbara Weisz ♦︎ Si tratta della prima sperimentazione a livello mondiale di veicoli autonomi su strade pubbliche. Il progetto è ideato e sviluppato dal PoliMi con 1000 Miglia e il patrocinio del Most - Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile

Maserati MC20 Cielo

Sarà una 1000 miglia Ai driven l’edizione 2023 della gara d’auto d’epoca che porta in giro per per l’Italia Bugatti, Ferrari, Maserati, Mercedes-Benz e O.S.C.A. Perchè insieme alle 405 auto che sono state ammesse alla corsa, sul tracciato che attraversa mezza Italia in cinque giorni ci sarà una Maserati MC20 Cielo a guida autonoma. Il progetto si chiama 1000 Miglia Autonomous Drive (“1000-MAD”), è stato ideato e sviluppato dal Politecnico di Milano in collaborazione con 1000 Miglia srl, il patrocinio del Most – Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile e di numerosi sponsor e partner tecnici. È la prima sperimentazione a livello mondiale di veicoli autonomi su strade pubbliche. L’auto è equipaggiata con tutti gli strumenti tecnologici di un robo driver (sistemi di attuazione, sensori, computer, sistemi di comunicazione, e tutto il software che implementa gli algoritmi dell’AI-driver).

in realtà non percorrerà tutte le tappe del percorso che si snoda dalla Lombardia a Roma e ritorno, ma solo alcuni tratti. Lo farà completamente a guida autonoma, e rispettando il codice della strada. Ma a bordo ci sarà anche un umano, Matteo Marzotto, pilota esperto che ha partecipato a diverse edizioni della 1000 Miglia storica, che celebrerà così anche il 70esimo compleanno della storica vittoria dello zio Giannino. Questo è solo il primo step di un progetto che ha una portata più ampia, e che verrà poi implementato affinando tecnologicamente l’intelligenza artificiale per la guida autonoma, con sperimentazioni su strade comunali, provinciali, statali, in normali condizioni di traffico. E anche brevi tratti autostradali. Con l’obiettivo, l’anno prossimo, ovvero nell’edizione 2024, di percorrere in modalità autonoma l’intero tragitto di 1000 Miglia 2024. Un incontro perfetto fra Made in Italy e nuove tecnologie, nella cornice di una competizione storica, in una fase che vede l’automotive fra i settori industriali al centro di cambiamenti epocali, con sfide legate per esempio al passaggio all’elettrico che riguardano da vicino i produttori italiani ed europei.







E la ratio della partecipazione alla storica corsa è anche quella di creare nel grande pubblico consapevolezza sulle tecnologie di guida autonoma. Secondo i dati dell’Osservatorio Connected Car & Mobility del Politecnico di Milano, il 50% dei consumatori italiani sarebbe già propenso a utilizzare un’auto a guida autonoma, e un altro 50% è, invece, contrario. I principali fattori che remano contro sono il disagio di non avere il controllo della vettura (37%) e il timore relativo alla sicurezza (33%). Il progetto in realtà ha anche altri obiettivi, che hanno più a che vedere con lo sviluppo dell’industria italiana e delle tecnologie legate alla mobilità digitale e sostenibile (è prevista la pubblicazione di dati tecnici). Piuttosto che la definizione degli interventi normativi necessari per promuovere lo sviluppo e l’utilizzo di vetture autonome, creando una connessione tra i principali centri di ricerca e i territori attivi in Italia e all’estero. Infine, verranno raccolti e pubblicati dati sul territorio italiano, per definire un AI Autonomous Drive Readiness Index, un indice di adattabilità dei territori alla guida autonoma, che possa aiutare tutte le amministrazioni ad indirizzare le loro politiche (e risorse) sui temi prioritari il territorio.

1.000 Miglia 2023

Ma torniamo a Brescia, città da cui parte e arriva la 1000 Miglia. Come detto, quest’anno si parte il 13 giugno, e nei cinque giorni successivi, fino al 17 giugno, fra le altre tappe si toccano il Lago di Garda, Verona, Imola, San Marino, Roma, Senigallia, Macerata, Siena, Modena, Parma, e poi ancora Pavia, Milano, la Franciacorta. La 1000 Miglia 2023 ha ottenuto la certificazione Fiva Internation event, che attesta conformità alle esigenze normative dell’organizzazione più importante al mondo dedicata alla protezione, ai veicoli storici. Le auto ammesse in gara sono 405, fra le quali 74 esemplari che hanno preso parte alla 1000 Miglia di velocità disputata tra il 1927 e il 1957. Alfa Romeo che schiererà 47 esemplari e una rara Itala del 1929. Oltre al gruppo di potenti fuoriserie come Bugatti, Ferrari, Maserati, Mercedes-Benz e O.S.C.A., sfileranno modelli di utilitarie come Goliath, Fiat e Renault. Il gruppo più numeroso di partecipanti provenienti dall’estero conta 121 presenze dai Paesi Bassi; a seguire gli Usa con 65, la Germania con 59, il Belgio con 55 e il Regno Unito con 51.

1000 Miglia Srl, l’organizzatore, è una società interamente partecipata da Automobile Club Brescia. Global Brand Ambassador, James Walker (nel mondo auto, MrJww). Novantasei anni fa, il 26 Marzo 1927, l’Isotta Fraschini di Aymo Maggi e Bindo Maserati diede il via alla prima edizione della 1000 Miglia, vinta da una O.M. 665 Superba di Nando Minoja e Giuseppe Morandi, che in sole 21 ore e 4 minuti completò il tragitto da Brescia a Roma e ritorno. In questo 2023, l’esordio dell’auto che si guida da sola.














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