Gli impianti per la cogenerazione e il fotovoltaico di Gesco a supporto della decarbonizzazione di Nissha

Il piano di efficientamento energetico dell’azienda consentirà un risparmio annuo di 1 milione di euro sulla bolletta elettrica 2024

Il motore del cogeneratore installato da Gesco presso Nissha Metallizing Solutions.

Lo stabilimento di Casalgrasso (CN) di Nissha Metallizing Solutions produce soluzioni di laccatura e metallizzazione in alto vuoto per il settore del labelling e flexible packaging e food & beverage ed è entrato a far parte del gruppo giapponese Nissha nel 2015. L’azienda di packaging, con 170 dipendenti e un fatturato di circa 80 milioni di euro, potrà autoprodurre l’85% del proprio fabbisogno elettrico, grazie a nuovi impianti per 3 milioni di euro realizzati con Gesco per la cogenerazione (da 2 MW) e il fotovoltaico (272 kW). Previsto un risparmio annuo di 1 milione di euro sulla bolletta elettrica.

Il piano di efficientamento energetico implementato nel 2023 dall’azienda consentirà all’azienda di bilanciare l’aumento del costo energetico provocato dalle tensioni internazionali e inflazionistiche degli ultimi anni ed è stato scelto come progetto pilota per altri cinque stabilimenti di Nissha Metallizing Solutions.







«La realizzazione del cogeneratore e del fotovoltaico è soltanto il primo passo della nostra strategia di efficientamento energetico, che ci vede impegnati anche sulla riduzione dei consumi e delle emissioni, due temi cruciali per un’azienda fortemente energivora e attenta all’ambiente come la nostra, nell’ottica di un approccio efficace alle tematiche Esg», ha dichiarato Agostino Rossetto, site manager & group sustainability director di Nissha Metallizing Solutions.

«Siamo veramente orgogliosi di aver sviluppato un progetto altamente personalizzato, per uno stabilimento con specifiche esigenze in termini di spazi disponibili e fabbisogni energetici», ha aggiunto Andrea Giannini, presidente e amministratore delegato di Gesco. «Dal punto di vista tecnico, il nuovo impianto è in assetto quadrigenerativo, con tre differenti sezioni di scambio sulla linea fumi, in grado di produrre contemporaneamente acqua calda e olio diatermico a due differenti temperature di esercizio, nonché un gruppo ad assorbimento a bromuro di litio, in grado di generare energia frigorifera utilizzando il calore di scarto prodotto dal raffreddamento delle camicie del motore endotermico. Il tutto contenuto in una superficie di appena 132 mq. Al cogeneratore è stato anche aggiunto un impianto fotovoltaico della potenza elettrica di picco di 272 kW, rispondendo così a pieno agli obiettivi di Nissha in termini di risparmio e di riduzione dell’impatto ambientale».














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