Imballi festeggia i 30 anni di attività con una nuova sede. In arrivo (2025) un magazzino “verticale” automatizzato

L'azienda di Castelfranco Veneto ha raggiunto numeri importanti nel 2023: oltre 150 dipendenti e un fatturato di 46 milioni di euro

Il nuovo insediamento produttivo 4.0 è operativo dal 2023 a Castelfranco Veneto

La cartotecnica nasce da un’intuizione di Imballi nel 1994 a Castelfranco Veneto. Questa azienda è diventata un punto di riferimento in Italia ed Europa per la produzione di packaging in vari formati di carta e cartone. Ciò che la distingue è la gestione interna di tutti i processi produttivi, dall’ideazione del concept al prototipo, dalla stampa alla conservazione dei prodotti per i clienti, fino allo smaltimento responsabile degli scarti attraverso il riciclo.

I 30 anni di Imballi 

Una storia imprenditoriale che mette radici nel cuore del Nord Est e fonda la propria crescita e successo nella flessibilità tipica di un’azienda a dimensione familiare ma che ha saputo coltivare una visione strategica da multinazionale. Rapidità decisionale, velocità di produzione e tempestività nella consegna, sia per grandi player nazionali ed internazionali sia per clienti più dimensionati, i punti di forza di Imballi. Il tutto, supportato da una tecnologia d’avanguardia, da professionalità, riservatezza e personalizzazione del prodotto, diventati i caratteri distintivi dell’azienda. Una storia che muove di padre in figlio e le cui radici – in realtà – affondano ben più addietro, con un aneddoto singolare nel marchio. A crearla Livio Ballan, che – dopo aver lavorato come programmatore in un’azienda grafica e cartotecnica della zona, prima da dipendente e poi da responsabile – nei primi anni Ottanta decide di mettersi in proprio, rilevando, insieme ad alcuni amici-soci, la stessa azienda in cui lavorava. Con un obiettivo molto chiaro: rispondere ai bisogni di clienti medio-piccoli esclusi dalla ristrutturazione strategica perseguita da quella società e che chiedevano, invece, una “cartotecnica di fiducia”.







Nel 1994, la nascita di Imballi: nel primo marchio una N, come acronimo di Industria BALlan Livio. Ben presto la trasformazione in Imballi, realtà che oggi, guidata dal figlio Marco Ballan, presidente di Imballi, ha raggiunto numeri assolutamente importanti: oltre 150 dipendenti e un fatturato 2023 di 46 milioni di euro. Con un’idea guida ben fondata ad orientare scelte strategiche e imprenditoriali. Concentrarsi sul prodotto packaging a stretto contatto con il cliente e migliorando – via via – la lavorazione e il processo produttivo, investendo sulla tecnologia più innovativa in grado di ridurre sempre di più tempi di esecuzione e consegna, senza mai abdicare alla qualità del prodotto. Una crescita e posizionamento nel settore che li ha portati, negli anni, ad una crescita continua.

Il Nuovo Insediamento Produttivo 4.0 

Da qui, l’ampliamento della prima sede aziendale, quindi nel 2016 la decisione di costruire, sempre a Castelfranco Veneto, il nuovo insediamento produttivo, che vede l’inizio dei lavori nel 2018, l’avvio operativo nel 2021, l’arrivo dei nuovi robot nel 2023. Un impianto innovativo 4.0 che si estende su 40.000 metri quadrati coperti, con più di 75.000 metri quadri di verde e 1.000 kW di pannelli fotovoltaici. E cui andrà ad aggiungersi, entro la fine del 2025, un magazzino “verticale” completamente automatizzato, con altri 500kW di pannelli fotovoltaici. Insediamento che ha richiesto un investimento complessivo di 55 milioni di euro.

Riciclo, ambiente, persone e territorio, la sostenibilità per Imballi

Tecnologia e servizio al cliente, ma non solo. Un altro driver di crescita di Imballi è la sostenibilità che si declina nel rispetto del territorio e dell’ambiente; nel recupero pressoché totale degli sfridi di carta e cartone, consegnati al macero per produrre nuova carta; all’interno dello stesso processo produttivo, dove – ad esempio – il vapore delle macchine viene recuperato per riscaldare l’azienda. L’impianto fotovoltaico garantisce un quarto dell’energia necessaria. Inoltre, particolare attenzione è stata data al benessere delle persone con la cura degli spazi verdi, uffici con arredi accoglienti e l’esposizione alla luce naturale, anche nell’area produttiva.

«Con l’operazione fatta con questa nuova sede e impianto produttivo, vogliamo essere un esempio sul territorio – le parole del fondatore, Livio Ballan -. Testimoniando, così, come si possa fare impresa salvaguardando l’ambiente e guardando al benessere delle persone. Ci hanno definiti il “pronto soccorso della cartotecnica” perché sappiamo garantire richieste a strettissimo giro. E questo, grazie all’innovazione tecnologica su cui abbiamo sempre investito. Abbiamo il top della tecnologia di settore e siamo diventati interlocutori affidabili dei più grandi produttori di tecnologia che ci utilizzano come azienda test per i loro progetti. Un lavoro che facciamo in piena sinergia, rispondendo con indicazioni che vanno a migliorare le stesse macchine».

«Accanto all’attenzione al cliente, la nostra filosofia aziendale ha sempre messo al centro il lavoratore e il territorio – la sottolineatura di Marco Ballan, presidente di Imballi -. In questa visione, trova fondamento anche la scelta di costruire la nuova sede sempre a Castelfranco Veneto, impattando sullo sviluppo locale sia in termini occupazionali sia formativi. Su questo fronte, stiamo lavorando su iniziative che coinvolgano scuole di grafica e Università per andare incontro alla forte richiesta di personale qualificato che il mercato richiede».














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