L’innovazione è protagonista al Miac, Mostra internazionale dell’industria cartaria che si tiene dal 12 al 14 ottobre a Lucca. Tra i padiglioni della fiera gli operatori del settore cartario incontrano ormai da anni espositori da vari paesi, con una panoramica a 360° sulle tecnologie per la produzione della carta e del cartone e per la loro trasformazione. E80 Group e Gambini hanno realizzato un nuovo sistema di movimentazione e gestione delle bobine madre per l’area converting completamente automatico. E80 Group, multinazionale di Viano (Reggio Emilia) specializzata nello sviluppo e nell’installazione di soluzioni intralogistiche, e Gambini, azienda di Altopascio (Lucca) leader nella costruzione di sistemi per la trasformazione del tissue, mostreranno tutti i vantaggi di questo innovativo sistema di movimentazione presso lo stand 99 e nel corso dell’intervento, condotto da Massimo Bertuccio – direttore della divisione Tissue e soluzioni robotiche di E80 Group – e Paolo Lazzareschi – direttore tecnico di Gambini- dal titolo “Efficienza e sicurezza dei nuovi svolgitori automatici” che si terrà giovedì 13, ore 11.30.
La soluzione integrata di E80 Group e Gambini permette infatti di gestire automaticamente tutte le operazioni di movimentazione, carico e scarico delle bobine, compresa la movimentazione delle anime delle bobine stesse, nello svolgitore della linea di trasformazione. Sono due i veicoli a guida automatica di E80 coinvolti nel processo, mentre un nuovo modello di svolgitore permette di effettuare il cambio tra una bobina e l’altra in assenza di carichi sospesi, oltre che in modalità flying splice, senza l’uso del nastro adesivo, attraverso il sistema di Ats brevettato Gambini. Tutte le movimentazioni in area converting offriranno quindi maggiore efficienza e sicurezza. Le bobine possono essere prelevate dall’area di stoccaggio da Unicorn, Laser Guided Vehicle brevettato da E80 Group per il settore tissue. Progettato in ottica anti-spreco e a tutela della qualità del prodotto finale, questo veicolo trasporta e solleva bobine madre fino a 5 tonnellate di peso e con un diametro di 3 metri, impilandole in verticale fino a tre livelli, raggiungendo così i 9 metri di altezza. Tale efficienza si traduce in un’ottimizzazione degli spazi a magazzino fino al 7% e nella riduzione del rischio incendio perché si minimizza l’effetto “camino”. Una volta portata nell’area converting, la bobina viene prelevata dall’Automated Guided Vehicle Ant di E80 Group, che la trasporta all’interno del sistema automatico di svolgimento di Gambini. Ant, oltre ad orientare in modo automatico la bobina a seconda dello svolgitore che andrà ad alimentare, interfacciandosi con l’Lgv Unicorn, movimenta bobine incomplete o non conformi dall’area di converting a magazzino, così come le anime delle bobine stesse.
«Sin dagli anni Novanta abbiamo lavorato per introdurre un modello all’avanguardia di fabbrica sicura ed interconnessa. – commenta Enrico Grassi, presidente di E80 Group – Le soluzioni intralogistiche che abbiamo sviluppato sono state esportate e adottate dalle aziende del tissue in varie parti del mondo, come Papelera San Andrés de Giles in Argentina, Sofidel per gli impianti in Usa e in Europa, e Texas Tissue Converting, compagnia con sede a Houston, Texas, solo per citarne alcune. Quest’ultima soluzione, frutto della collaborazione con Gambini, permetterà non solo di integrare le operazioni all’interno dell’area di converting incrementando la sicurezza e l’efficienza dei processi, ma anche di garantire ai nostri clienti di tutto il mondo quel livello di innovazione e sviluppo che consentirà loro di essere sempre un passo avanti rispetto alle esigenze del mercato» conclude Grassi.
«Ci piace pensare di lavorare nel campo del benessere: non del metalmeccanico, né del cartario generico. Perché con le nostre linee, i nostri clienti possono realizzare prodotti unici al servizio della qualità della vita dei loro clienti: forse nessuno prima di noi ha pensato ai rotoli di carta igienica come a strumenti di well-being, ma è così! È un cambio concettuale potentissimo, con molte ricadute ancora da esplorare. – racconta Giovanni Gambini, presidente di Gambini – E con evidenti risvolti tecnologici: perché dentro un asciugatutto c’è davvero tanta tecnologia, inventiva e attenzione. Non potevamo non raccogliere una sfida così!» aggiunge Gambini.
