Il bioreattore di Solaris Biotech in mostra al nuovo museo del Mit

La società del gruppo Donaldson ha aperto uno showroom a Cambridge durante i giorni della fiera Bioprocess international

Nel nuovo museo del Massachusetts Institute of Technology viene esposto un bioreattore prestato da Solaris Biotech (gruppo Donaldson), azienda specializzata nella produzione di bioreattori, fermentatori e sistemi di filtrazione a flusso tangenziale che consentono di utilizzare la tecnologia per una varietà di applicazioni nell’industria farmaceutica, biofarmaceutica e alimentare.

Matteo Brognoli, ceo di Solaris Biotech, afferma: «Per noi di Solaris è un privilegio far parte della nuova esposizione del museo del Mit, un’eccellenza mondiale nel campo della scienza e della tecnologia. La biotecnologia può davvero risolvere molti problemi che l’umanità dovrà affrontare in futuro e noi siamo orgogliosi di far parte di uno sforzo educativo di questa portata, basato su una missione. A volte le persone hanno paura delle cellule coltivate e delle proteine, ma non sanno che i bioprocessi sono alla base dei vaccini, di molti farmaci, dei cosmetici, dei mangimi, dei fertilizzanti, persino della carne, del miele e del pesce. Il nuovo museo del Mit, con la sua missione di avvicinare la scienza al pubblico, è un luogo di incontro per chi promuove l’innovazione per un mondo più sostenibile e sano».







Nel frattempo, Solaris Biotech ha aperto uno showroom a Cambridge durante i giorni del Bpi (Bioprocess international), una delle più importanti fiere mondiali dedicate al biotech. Lo showroom si trova all’interno del Cic – Cambridge innovation center, un hub di start-up e aziende hi tech tra la città di Boston e l’area del Mit.

Matteo Brognoli, amministratore delegato di Solaris Biotech, afferma: «Gli Stati Uniti sono all’avanguardia nello sviluppo dei processi biotecnologici e l’area di Kendall Square a Cambridge, nella zona di Boston, è la “Silicon Valley” del settore. È qui che operano gli attori più dinamici dei progetti farmaceutici e biotecnologici. Abbiamo visto quanto sia importante essere fisicamente visibili ai clienti con il successo del nostro primo ufficio americano a Berkeley, in California, e siamo fiduciosi che la nostra nuova presenza sulla East Coast sarà altrettanto efficace.”

Arnaldo Minuti, consigliere generale d’Italia a Boston, commenta: «Quando si parla di biotecnologie, la Greater Boston Area combina un incredibile accesso a risorse e talenti, che la rendono un punto di riferimento per il settore a livello mondiale. Siamo orgogliosi che Solaris Biotech, un nuovo importante player italiano, sia arrivato a Boston, portando importanti contributi al campo della biologia sintetica e non solo. Con le numerose sfide e speranze che l’umanità si trova ad affrontare in futuro per quanto riguarda le fonti alimentari, la sostenibilità ambientale e le soluzioni farmaceutiche, un bioreattore può diventare uno strumento efficace nel fornirci risposte».

 

 














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