Nome in codice: “Pulsante Trådfri“. Ikea sta lavorando a un pulsante collegato per regolare manualmente gli “scenari” per l’automazione domestica.
Secondo TeknikVekan, che l’ha notato tra la folla di brevetti sottoposti alla Federal Communications Commission degli Stati Uniti (FCC) per l’approvazione, il pulsante andrebbe nella direzione dell’automazione domestica di massa, giacché la maggior parte delle soluzioni attuali rimangono globalmente poco utilizzate dal grande pubblico.
Domotizzazione di massa
Il suo obiettivo, in definitiva, è che il cliente dotato di questo pulsante possa soddisfare vari scenari in tutte le stanze della casa. Per essere in grado di distinguerli gli uni dagli altri, Ikea ha pensato a una tacca che permette di far scorrere i pittogrammi corrispondenti a ciascuna situazione. Il gateway Trådfri, che dovrebbe essere venduto a 32,99 euro, dovrebbe permettere al dispositivo di collegarsi all’applicazione Ikea Home, che centralizzerà gli scenari.
Pulsante versus assistenti vocali
Il pulsante del gigante svedese dovrà confrontarsi con gli assistenti vocali Siri, Alexa e Google Assistant . L’asso nella macchina di Trådfri è l’azzeramento del rischio di un oggetto che ascolta sempre tutto.
Una ricerca di PWC ha evidenziato, tra le altre cose, come il 38% degli intervistati sia addivenuto alla decisione di non comprare uno smart assistant proprio perché non vuole avere qualcuno o qualcosa in casa che “ascolta sempre tutto”. Un’altra ricerca, in questo caso di Microsoft, indica nel 41% la percentuale degli utenti preoccupati del passive listening e della propria privacy.
Le collaborazioni di Ikea per la casa smart
A metà agosto, Ikea ha creato una divisione dedicata alla casa connessa. Negli ultimi mesi ha anche annunciato una serie di collaborazioni, a volte attorno ai mobili robotici, con la start-up americana Ori, mentre sui sistemi audio ha firmato con il leader del settore, Sonos.