Il Massachusetts Institute of Technology (MIT) ha dichiarato, domenica 27 luglio 2019, di aver condotto ricerche, finanziate dal Toyota Research Institute, per sviluppare un sistema inedito: l’analisi delle ombre.
Lo strumento analizza i movimenti delle ombre, anche di piccole dimensioni, per rilevare la presenza di un ostacolo, ad esempio un altro veicolo o un pedone, ed evitare collisioni. Ciò si rivelerebbe utile soprattutto nei parcheggi, dove le auto hanno poco spazio di manovra. “Il nostro metodo fornisce l’allarme al robot a monte, in modo che il veicolo possa rallentare e, se necessario, adattare la sua traiettoria”, ha affermato Daniela Rus, direttrice del MIT Computer Science and Artificial Intelligence Laboratory e co-autore dello studio.
Il sistema del Mit vs. Lidar
Lo studio sarà presentato nell’ambito di Iros2019 la Conferenza internazionale su robot e sistemi intelligenti, che si terrà a Macao (Cina) dal 4 all’8 novembre. I ricercatori – che hanno, per ora, testato solo in ambienti chiusi , dove le velocità del traffico sono inferiori e le condizioni di illuminazione sono piuttosto favorevoli – affermano di aver condotto test conclusivi con un veicolo in un parcheggio, ma anche con una sedia a rotelle che circolava nei corridoi. Questo sistema, integrato direttamente nell’auto, batterebbe la tecnologia Lidar (che rileva solo gli oggetti visibili) per circa 0,72 secondi, misure che sembrano piccole, ma che possono cambiare la situazione nel caso di veicoli veloci autonomi.