I piani di Advantech per aggredire il mercato italiano ed europeo

di Chiara Volontè ♦︎ La multinazionale taiwanese - 1,6 miliardi di dollari di fatturato 2018 - è leader nei pc industriali. Ora vuole rafforzarsi in piattaforme IoT, automazione, smart city. Ecco come e con quali prodotti

Advantech service center a Eindhoven

Advantech, multinazionale taiwanese dell’industrial computing e dell’automazione, punta a rafforzarsi nell’IoT ed a crescere in Europa, con particolare attenzione all’Italia. L’azienda detiene il 34% del market share globale nei pc industriali e propone soluzioni anche nei sistemi integrati, industrial automation e IoT. Il suo punto di forza è la piattaforma Wise-PaaS, che organizza e semplifica le applicazioni di Internet of Things, contribuendo a ottimizzare le attività operative dei propri clienti, grazie all’integrazione di tutte le fasi di vita dei dati, dalla generazione fino all’estrazione di informazioni, passando per la raccolta e l’elaborazione.

Obiettivi di Advantech. Fonte Advantech

Il prossimo 6 novembre Advantech inaugurerà il nuovo ufficio in Italia, a Cassina De’ Pecchi. «Stiamo investendo molto in Europa – ci spiega Roel Van Der Poort, human resources Advantech Europe – anche perché i rapporti tra il continente e Taiwan sono ottimi e c’è l’intenzione di attuare una strategia che intensifichi la nostra presenza. Lo scorso anno abbiamo aperto una nuova sede a Parigi,. Si è invece arrestato il progetto di un head quarter anche a Londra per alcuni problemi seguiti all’inizio della procedura di Brexit, ma vedremo nei prossimi mesi».







Al momento in Europa Advantech ha installato un service center, a Eindhoven, in Olanda, che è anche una grande vetrina che mostra le potenzialità dell’automazione industriale e dei sistemi messi a punto dalla multinazionale di Taiwan. La gestione dei magazzini, il controllo in real time, i sistemi di produzione sono tutti monitorati attraverso una dashboard digitale che ha sotto controllo tutti i dati della struttura, in modo da garantire che tutte le informazioni principali vengano costantemente analizzate. In questo modo Advantech mostra a clienti e visitatori come nella pratica ha potuto ottenere risultati tangibili sia per quanto concerne la produttività, sia per quanto riguarda i consumi energetici: il primo dato ha visto un incremento del 6,9%, il secondo del 7,8%. Il risultato finale è un aumento del valore totale di produzione del 16,3%.

La dashboard digitale al service center Advantech di Eindhoven

«Il nostro approccio smart – ci racconta Jash Bansidhar, Avp Head of Industrial IoT Europe – parte da un assunto: che buona parte delle aziende, soprattutto in Europa, non hanno ancora attuato una strategia di digitalizzazione d’impresa. E spesso manca anche la vocazione verso le moderne smart city. Eppure Milano occupa l’ottava posizione, a livello mondiale, nella classifica delle città più avanzate dal punto di vista tecnologico. Il che significa che il mercato potenziale è molto ampio. Un dettaglio che non può essere trascurato. L’IoT permette di attuare piattaforme flessibili per differenti tecnologie. Se poi lo si declina a livello manifatturiero, rappresenta una grande opportunità per l’Europa».

Advantech nel mondo. Fonte Advantech

La Wise-PaaS Platform e l’IoT

Advantech ha scelto la Cina per implementare le soluzioni IoT, con l’apertura di due campus a Linkou e a Kunshan.

«Abbiamo ideato questi spazi per far comprendere alle persone che IoT significa passare dal mondo fisico a quello virtuale grazie ai dati – prosegue Bansidhar, Avp – Ma per ultimare questo passaggio servono una connessione e un software che acquisisca i big data che inviano le macchine e li trasformi in informazioni utili. Ma c’è di più: con i nostri campus vogliamo dimostrare che l’IoT non è solo nelle fabbriche, ma è nei negozi, sui mezzi di trasporto, ovunque, e basta uno smartphone per vederne i benefici. Un primo passo verso quelle che, grazie al 5G, saranno le smart city».

Jash Bansidhar, Avp Head of Industrial IoT Europe

In futuro, dunque, l’IoT sarà alla base di tutte le città, ma molte aziende hanno già deciso di digitalizzare i propri impianti. Ma il passaggio da impresa tradizionale a 4.0 comporta una serie di difficoltà: prima di tutto serve far comunicare le diverse anime e macchinari della fabbrica. Impensabile quindi che una società, specialmente di dimensioni contenute, possa sobbarcarsi da sola l’intero peso di una transizione tecnologica che riguarda tutta la parte hardware dell’azienda. Servono quindi soluzioni di facile utilizzo e di semplice installazione.

Quali sono i benefici che l’adozione di soluzioni IoT porta alle aziende? Fonte Advantech

«È qui che entra in gioco Advantech con la Wise-PaaS Platform, che organizza e semplifica le applicazioni IoT – prosegue Bansidhar – Il primo grande beneficio della nostra piattaforma è che le sue funzioni sono aperte a tutti coloro che forniscono automazione e IoT, e soprattutto parlano una lingua standard, che si adatta senza problemi a tutte le macchine. Il secondo benefit è che la Wise-PaaS è modulare, quindi non deve essere utilizzata l’intera piattaforma per tutti gli scopi. Inoltre, il nostro prodotto è davvero molto facile da installare: l’utente non deve passere giornate intere a programmare, in quanto dovrà semplicemente configurare ciò che c’è tramite plug and play. Infine il nostro software è in grado di unire l’IT con l’OT».

Advantech e l’Industria 4.0. Fonte Advantech

E proprio poter creare una convergenza tra la rete industriale Operational Technology (Ot, ovvero quell’insieme di tecnologie, software e hardware, direttamente connesse con la produzione, trasporto e trasformazione di beni) e quella dell’Information Technology (It, ossia la tecnologia che comprende sia hardware sia software, così come le architetture, le metodologie e le normative che disciplinano l’uso e la conservazione di dati) è fondamentale per attuare una strategia IoT vincente, perché permette di migliorare l’utilizzo delle risorse e di ottimizzare flessibilità e costi di produzione. Ma la confluenza tra It e Ot costituisce anche una delle sfide maggiori di Industria 4.0, perché implica anche una serie di difficoltà legate alla cyber security.

«Abbiamo un’esperienza di 35 anni – sottolinea Jash Bansidhar – ma non siamo specialisti nella sicurezza. Ma la piattaforma, ovviamente, deve essere solida, e assicurare all’utente un’esperienza completa dandogli la certezza che nessuno potrà violare il sistema e trafugare i suoi dati. Per questo abbiamo dato vita a un ecosistema, attuando una strategia di “co-creation” con svariati partner tecnologici, ognuno con il proprio know-how che di volta in volta può mettere a disposizione dei nostri progetti. Con questo piano abbiamo potuto inserire nei nostri dispositivi un sistema di sicurezza a crittografia avanzata; inoltre, ci sono anche dei software di sicurezza addizionali che contribuiscono a creare una piattaforma IoT solida». Il concetto di co-creation è uno dei pilastri fondamentali della crescita di Advantech, perché è questa la strategia che accelera i processi di digital transformation: anche se si dispone di ottimi progetti e programmi, senza buone partnership non si può cavalcare la quarta rivoluzione industriale. «È proprio grazie alla collaborazione con altri attori, alla nostra idea di “fare sistema”, che la Wise-PaaS platform è altamente innovativa. Per essere un passo avanti, è necessario creare una rete di partnership, e lavorare tutti insieme come un vero team».

La strategia della co-creation di Advantech

Focus su Industry 4.0 e smart city

«La nostra strategia per i prossimi due anni – prosegue Bansidhar – è di concentrarci su industry 4.0 e smart city. Vorremmo creare un pianeta intelligente, in cui operano aziende intelligenti che erogano servizi intelligenti. Il nostro ruolo, in questo processo di “smartificazione” è di essere abilitatori che aiutano i system integrator a fornire servizi sempre più evoluti. Per quest’anno prevediamo una crescita tra il 10 e il 15% grazie a un portafoglio composto da oltre 10mila prodotti e software che guardano soprattutto all’edge computing e al settore manifatturiero. Per reperire informazioni, infatti, servono sensori e i computer che trasformano i dati fisici in informazioni che passano al cloud o on premise».

La smart city secondo Advantech. Fonte Advantech

Advantech in breve

L’azienda di Taiwan ha registrato lo scorso anno un fatturato di 1,6 miliardi di dollari, con l’obiettivo di raggiungere e superare i 2 miliardi entro il 2020. È quotata dal 1999, con una capitalizzazione di circa 4,5 miliardi di dollari. La presenza globale si compone di tre siti produttivi, quattro siti per la logistica, 14 centri di riparazione, 26 sedi nel mondo. Il 55% dei dipendenti è under 40 e il 40% è donna. Il personale è composto da 8.000 unità, la maggior parte delle quali in Cina. In Europa la delegazione è composta da 500 persone da 35 nazionalità diverse, divise in otto Paesi, con 13 uffici, due centri logistici un centro servizi (ad Eindhoven).

Advantech in pillole. Fonte Advantech













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