I numeri di Leonardo crescono e confermano le previsioni fatte al mercato

ad Leonardo
Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo

Nei primi 9 mesi ordini in crescita del 20%, escluso effetto cambio negativo, trainati dal contratto NH90 Qatar. Confermata la Guidance 2018, rivista al rialzo a luglio. Focus sull’esecuzione del Piano Industriale

Prosegue il recupero dell’azienda ex Finmeccanica  attiva nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza, della quale il  maggiore azionista è il Ministero dell’economia e delle finanze italiano, che possiede una quota di circa il 30%. Commentando i risultati del terzo trimestre di quest’anno Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo, ha commentato: «I risultati dei primi 9 mesi 2018 sono in linea con le nostre aspettative. I recenti successi commerciali in Qatar, Usa e Cina, la performance di tutti i business, il recupero degli Elicotteri, l’incremento di Leonardo DRS e il controllo dei costi rigoroso ci rendono fiduciosi di poter garantire a Leonardo una crescita sostenibile di lungo periodo in linea con gli obiettivi del Piano Industriale». Ecco i dati sinteticamente.

Risultati dei primi 9 mesi in linea con le aspettative

Nuovi ordini pari a € 9,4 miliardi (+20% escluso effetto cambio negativo) grazie all’acquisizione del contratto NH 90 Qatar. Ricavi pari a € 8,2 miliardi, +4% escluso effetto cambio negativo. EBITA pari a € 632 milioni e redditività (RoS) pari al 7,7%. Indebitamento Netto pari a € 3,5 miliardi. FOCF negativo per € 800 milioni (€ -972 milioni nei primi 9 mesi del 2017). Confermata la Guidance 2018 rivista al rialzo a luglio.







Prosegue l’esecuzione del Piano Industriale

Risultati commerciali significativi: iscritto in portafoglio il contratto NH90 Qatar e selezionato dalla US Air Force l’elicottero MH-139.
Crescita di lungo periodo del Gruppo supportata da un portafoglio ordini solido, da programmi di lungo periodo e dal «soft backlog».
Performance degli Elicotteri in linea con le aspettative con consegne pari a 113 a fine settembre 2018, in crescita rispetto alle 99 di fine settembre 2017.
Crescita di Leonardo DRS trainata dal mercato USA.
Attenzione continua al controllo dei costi.
Firmato l’accordo sui prepensionamenti a supporto del trasferimento di competenze a favore dell’evoluzione del mercato
Leonardo ha aderito al Global Compact ed è confermata nei Dow Jones Sustainability Indices.

Nel dettaglio, i risultati dei primi 9 mesi del 2018

Ordini pari a 9.390 milioni di euro presentano, rispetto ai primi nove mesi del 2017 (7.945 milioni di euro), un incremento pari al 18,2% principalmente derivante dall’acquisizione del contratto NH90 Qatar per 3 miliardi di euro.Portafoglio ordini pari a 34.501 milioni di euro mostrano, rispetto al periodo precedente del 2017, un incremento del 1,4%.Ricavi pari a 8.240 milioni di euro registrano, rispetto ai primi nove mesi del 2017, una crescita pari al 2,4% – ancor più significativa se si esclude il negativo effetto del cambio – principalmente riconducibile agli Elicotteri ed, in misura inferiore, all’Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza.

EBITA pari a 632 milioni di euro (ROS del 7,7%) evidenzia, rispetto ai primi nove mesi del 2017 (694 milioni di euro – ROS dell’8,6%), una riduzione principalmente attribuibile alla flessione del risultato del Consorzio GIE-ATR, penalizzato in particolare dalle minori consegne e dall’effetto cambio USD/Euro e agli Elicotteri che, pur registrando risultati in linea con le aspettative, nel precedente esercizio avevano beneficiato di un secondo trimestre particolarmente positivo in termini di mix di attività svolte.

EBIT pari a 372 milioni di euro presenta, rispetto ai primi nove mesi del precedente esercizio, una riduzione dovuta, oltre che all’andamento dell’EBITA, ai significativi costi stanziati in relazione alla manovra ex Lege 92/2012 (cosiddetta “Legge Fornero”, 170 milioni di euro), parzialmente compensati dai minori oneri per ristrutturazioni.
Risultato netto ordinario pari a 164 milioni di euro, beneficia rispetto al precedente esercizio di minori oneri finanziari per effetto delle operazioni di buy-back ed estinzione di prestiti obbligazionari perfezionatesi principalmente nel corso dell’ultimo trimestre del 2017.

Risultato Netto pari a 263 milioni di euro, beneficia del rilascio di parte del fondo stanziato a fronte delle garanzie prestate in occasione della cessione della partecipazione in Ansaldo Energia
Indebitamento netto di Gruppo pari a 3.503 milioni di euro si presenta in miglioramento rispetto al 30 settembre 2017 (4.004 milioni di euro), mentre rispetto al 31 dicembre 2017 registra un incremento dovuto alla dinamica stagionale dei flussi di cassa ed al pagamento dei dividendi (81 milioni di euro).
Free Operating Cash Flow (FOCF) negativo per 800 milioni di euro beneficia, rispetto al precedente esercizio (-972 milioni di euro), dell’impatto netto derivante dagli anticipi del contratto NH 90 Qatar, che ha più che compensato il diverso profilo finanziario del contratto EFA Kuwait nei due periodi a confronto, associato all’avvio delle relative attività produttive, fenomeno ampiamente previsto.

Outlook

In considerazione dei risultati ottenuti nei primi nove mesi del 2018 e delle aspettative per i successivi, si conferma la Guidance per l’intero anno formulata in sede di predisposizione della Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2018.

Valore di riferimento del cambio €/USD 1,20 e €/GBP 0,90
Ordini (€mld.) 14,0 – 14,5
Ricavi (€mld.) 11,5 – 12,0
EBITA (€mil.) 1.075 – 1.125
FOCF (€mil.) 300 – 350
Indebitamento Netto di Gruppo (€mld.) ca. 2,4














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